Ticket e visite: sedi diverse Gravi disagi per i pazienti

Mercato San Severino: ancora irrisolto il problema delle strutture sanitarie Il pagamento si effettua in centro, per i controlli bisogna spostarsi a Curteri

MERCATO SAN SEVERINO. L’appello è unanime e la volontà di rimuovere un atavico disagio è direttamente proporzionale alle numerose difficoltà che tanti pazienti diabetici sono costretti ad affrontare nel momento in cui si recano nelle strutture sanitarie del territorio a effettuare i periodici controlli. Ancora oggi, infatti, sono costretti a recarsi in piazza XX settembre, sede dell’Asl, posizionata al centro di Mercato San Severino per pagare il ticket e, successivamente, spostarsi all’ospedale “Fucito”, alla frazione Curteri, per la visita di controllo e le cure mediche del caso. Questa delocalizzazione della struttura amministrativa rispetto a quella operativa sta continuando a creare notevoli disagi a numerosi pazienti. In particolar modo gli anziani, che sono tra quelli maggiormente bisognevoli di cure mediche, incontrano difficoltà logistiche negli spostamenti.

Non è la prima volta e, forse, non sarà nemmeno l’ultima, che i pazienti diabetici richiedono una centralizzazione delle strutture, amministrativa e operativa, per evitare di fare due volte lunghe code prima di sottoporsi alle visite di controllo. E infatti sono trascorsi ormai quattro anni dal primo grido di allarme lanciato dai residenti di Mercato San Severino, che avevano esposto ai competenti organismi sanitari e istituzionali le difficoltà dovute a una cattiva gestione del servizio di cura per i diabetici. Nel mirino delle accuse è finita la precaria gestione organizzativa del sistema sanitario dell’Asl Sa2. La dislocazione dei centri amministrativi e operativi non ha fatto altro che incrementare i malumori di quei pazienti impossibilitati negli spostamenti.

Ci sono casi in cui i pazienti più anziani, soprattutto donne, sono sprovvisti di patente o casi in cui le difficoltà deambulatorie di alcune persone impediscono l’utilizzo di mezzi pubblici. «Ogni volta – racconta una signora in cura – non avendo la patente e trovando difficoltà a spostarmi con i mezzi pubblici, sono costretta a chiedere a mio figlio di accompagnarmi prima all’Asl e poi all’ospedale. Mi sembra una mancanza di rispetto per noi anziani e chiedo, come già fatto da anni, che vengano presi provvedimenti in merito».

I competenti organi istituzionali si sono attivati per inviare una nota agli appositi uffici del Distretto sanitario al fine di ottenere una risposta in merito alla proposta di ristrutturare e adeguare il servizio di diabetologia dell’ospedale “Fucito” di Curteri.

Mario Rinaldi

©RIPRODUZIONE RISERVATA