L'INCHIESTA

Testimoni pro Aliberti nel mirino del pm 

Cinque indagati per falsa testimonianza: smentiti da Chirico e dallo stesso ex sindaco

SCAFATI. L’inchiesta “Sarastra” ben presto potrebbe avere nuovi indagati. Cinque per l’esattezza, attualmente al vaglio della Procura antimafia di Salerno. L’accusa ipotizzata dal pm Vincenzo Montemurro, titolare dell’inchiesta partita nel 2015, è false dichiarazioni nell’ambito delle indagini difensive. In questo caso tutto si focalizzerebbe sul lavoro di intelligence portato avanti dai legali dell’ex sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, a cavallo tra la prima e la seconda decisione del Riesame di Salerno sulla richiesta di arresto in carcere per l’ex primo cittadino ora ai domiciliari a Roccaraso.
Tutto è partito dopo la deposizione dei verbali di Diego Chirico, ex assessore dell’ultima giunta Aliberti, e dell’ex sindaco da parte della Dda nella giornata di lunedì al Tribunale della libertà presieduto da Gaetano Sgroia. Pochi, ma significativi i passaggi contestati dalla Dda. Ciro Petrucci sarebbe stato piena espressione di Pasquale Aliberti e della sua maggioranza. A spiegarlo è stato Diego Chirico durante l’interrogatorio che, nell’ottobre scorso, ha sostenuto al cospetto del pm Vincenzo Montemurro.
Domenico Gramazio
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