Tessere Pdl, Cirielli porta nuovi atti al pm

Cinque stelle attacca: «Indagare su fondazione Cris e sciogliere la Provincia, l’opposizione lasci»

Nuovi atti (delibere, regolamenti, disposizioni) per avvalorare la tesi difensiva e provare a scrollarsi di dosso l’accusa infamante di corruzione aggravata dal favoreggiamento alla camorra. Edmondo Cirielli li farà arrivare agli inizi della prossima settimana al sostituto procuratore antimafia Vincenzo Montemurro, che conduce l’inchiesta sul tesseramento 2011 del Pdl e che sul sistema di potere riconducibile al parlamentare di Fdi ha disvelato due giorni fa un nuovo filone d’indagine, con l’acquisizione di centinaia di atti al Cofaser, il Consorzio per le farmacie comunali guidato fino allo scorso anno da Antonio Squillante e sotto la direzione, adesso, dell’ex assessore provinciale Luigi Napoli.

I nuovi documenti raccolti da Cirielli saranno depositati in Procura dall’avvocato Marco Salerno e integreranno la memoria difensiva già consegnata nell’interrogatorio di agosto, quando il magistrato invitò a comparire sia l’ex presidente della Provincia che il consigliere comunale di Nocera Superiore Giuseppe Fabbricatore e la moglie di quest’ultimo, Assunta Manzo. Secondo gli inquirenti Fabbricatore (ritenuto vicino alla Nuova famiglia) avrebbe fatto da collettore di tessere per Cirielli, ottenendo in cambio l’assunzione della moglie in Provincia. Una pratica clientelare che sarebbe prassi anche in altri enti, sui quali pure si sono accesi i riflettori della magistratura. Nei prossimi giorni la Procura (che indaga su più persone) nominerà il consulente tecnico a cui affidare l’esame dei documenti sequestrati al Cofaser, passando al setaccio tanto i bilanci quanto gli elenchi delle assunzioni e delle consulenze e finanche la pratiche per i rimborsi chilometrici presentate da Squillante, che dopo la guida del Consorzio ha assunto la direzione generale all’Asl. Dal Movimento Cinque stelle arriva l’esortazione ad andare avanti e allargare lo spettro delle indagini: «La magistratura – dichiara il deputato Angelo Tofalo – dovrebbe approfondire le ricerche anche sulla gestione della Fondazione cultura, ricerca, innovazione e sviluppo (Cris) a totale partecipazione della Provincia di Salerno, utilizzata per dare incarichi pubblici senza controllo, con avvisi pubblici mai pubblicati sul sito della stessa». Tofalo chiede le dimissioni di Squillante dall’Asl e quelle di Antonio Iannone dalla presidenza della Provincia, o meglio «lo scioglimento del consiglio provinciale per presunte infiltrazioni camorristiche». E sprona i consiglieri d’opposizione: «Dimettevi in blocco subito e date ai cittadini una risposta di dignità civile e politica contro questo sistema di potere marcio di spreco delle risorse pubbliche e dell’uso personale delle istituzioni». (c.d.m.)

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