il restauro

“Tesori” del Duomo, appello ai privati

Dipinti su tavole danneggiati durante i bombardamenti del ’43 e altre opere, aspettano di essere recuperati per tornare a risplendere nella concattedrale di Sant’Adjutore, il Duomo. L’appello è...

Dipinti su tavole danneggiati durante i bombardamenti del ’43 e altre opere, aspettano di essere recuperati per tornare a risplendere nella concattedrale di Sant’Adjutore, il Duomo. L’appello è rivolto ai privati, soprattutto imprenditori. L’iniziativa curata da don Enzo Di Marino, della parrocchia di San Salvatore di Passiano, mira alla valorizzazione dei “tesori” che, da oltre 70 anni, sono finiti nell’oblio. Occorrono 100 mila euro per recuperare gli affreschi, la cappella degli stucchi, il sarcofago della cavese Olimpia Pinto che risale alla prima metà del ’500, la balaustra, l’altare a la lapide in marmo. Si cerca di recuperare le opere sia per i 500 anni della diocesi di Cava de’ Tirreni sia perché nel 2017 ricorrono i 500 anni dalla posa della prima pietra della concattedrale di piazza Vittorio Emanuele III. Ieri pomeriggio, al Comune, il sindaco Galdi insieme al vescovo Orazio Soricelli ha presentato l’iniziativa ai privati per cercare di sensibilizzarli. Ad ogni imprenditore il sindaco ha scritto una lettera in cui spiega le motivazioni della sua iniziativa. «Questi dipinti - afferma d on Enzo Di Marino - sono stati messi in un deposito e il nostro intento è quello di recuperarli. Vogliamo sensibilizzare la città verso il proprio Duomo». «Dal momento che le risorse comunali - sostiene il sindaco - non riescono a soddisfare tutte le necessità legate alla manutenzione ed alla gestione dei tesori artistici di Cava de’ Tirreni, i finanziamenti privati costituiscono certamente il valore aggiunto per la risoluzione della problematica di restauro e restituzione al culto per queste meravigliose opere d’arte. Faccio appello ai nostri concittadini perché valutino, liberamente, di apportare il proprio prezioso contributo al restauro di queste importanti opere».

Annalaura Ferrara