Campania

Tesoretto da 200 milioni per il dissesto idrogeologico

I dati diffusi dal Centro studi dell'Ance

 In Campania risultano ancora da avviare cantieri per oltre 200 milioni di euro in base ai fondi previsti dal maxi piano contro il dissesto idrogeologico che il Governo, anche a causa delle continue emergenze di questi mesi, sta mettendo a punto proprio in questi giorni.

Secondo dati del Governo tale piano a livello nazionale prevederà una dotazione di circa 9 miliardi di euro (5 miliardi di Fondi Sviluppo e Coesione del ciclo 2014-2020, 2 miliardi di cofinanziamento di fondi europei e regionali e circa 2 miliardi di vecchi fondi già stanziati e non spesi) e comporterà l'apertura di almeno 7.000 nuovi cantieri nei prossimi sei anni. Il dato è stato estrapolato da Centro Studi Ance Salerno sulla base di un'elaborazione Ance nazionale.

Va segnalato - evidenzia Ance Salerno - che rispetto al monitoraggio effettuato a febbraio 2014, in occasione dell'evento Ance «Dissesto Italia», si registra in Campania un primo avanzamento del programma di spesa. In 8 mesi la quota dei lavori in affidamento è passata dall'8% al 10% del valore, mentre risultano lavori in corso in 2 cantieri per un valore pari al 5% dell'importo totale.

Ma «nonostante l'avanzamento - spiega Ance nazionale - molto resta da fare se si considera che risultano ancora da avviare sul territorio campano cantieri per oltre 200 milioni di euro (a marzo e febbraio 2014 non risultavano cantieri in corso)». I dati fanno riferimento al monitoraggio dello stato di attuazione degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico previsti nell'Accordo di programma tra il Ministero dell'Ambiente e la Regione Campania del 2010. Se poi si prendono in considerazione le risorse previste nell'ambito della ripartizione regionale dei fondi europei 2014-2020 destinate alla prevenzione del rischio idrogeologico, la Campania risulta assegnataria di 136,2 milioni di euro. Ma va considerato che in termini complessivi, a livello nazionale, su 62 miliardi di euro di fondi strutturali europei solo l'1,4% (pari a 876 milioni) è stato destinato alla riduzione del rischio idrogeologico.

Per l'Ance di Salerno occorre aggiungere che nel corso degli ultimi mesi, anche in seguito alle sollecitazioni dell'Ance, il Governo ha deciso di accelerare l'utilizzo delle risorse stanziate negli ultimi anni (molte delle quali individuate più di cinque anni fa), avviando un'azione di monitoraggio degli interventi attraverso la struttura di missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri. In base a questa iniziativa nei prossimi mesi dovrebbero essere utilizzati quasi totalmente 2 miliardi e 370 milioni di euro.

In ogni caso secondo le stime dell'Ance restano da avviare su tutto il territorio nazionale 1.044 cantieri per 1,5 miliardi di euro. A questo importo vanno aggiunti 110 milioni di euro del Decreto Legge «Sblocca Italia» destinati alla realizzazione di interventi urgenti di sistemazione idraulica dei corsi d'acqua al fine di risolvere situazioni di criticità ambientale nelle aree metropolitane colpite da esondazioni ed alluvioni.