Terrore e panico per trenta studenti salernitani in gita

A bordo della Costa prof e allievi del “Comite” di Maiori «Così siamo scampati all’attentato, vivi per miracolo»

SALERNO. «Stiamo bene. Ci siamo riuniti con i ragazzi che sono tutti sereni. La partenza è stata posticipata a domani (oggi per chi legge ndr) con orario da definire, per permettere il rientro dei passeggeri coinvolti negli incidenti». Luigi Di Ruocco, professore di cucina, è uno dei tre accompagnatori dei 30 allievi dell’Ipsar e dell’Itc “Pantaleone Comite” di Maiori, che sono a bordo della Costa Fascinosa ancorata al porto di Tunisi. Di Ruocco è diventato, ancora di più in questa circostanza, il vero e proprio trait d’union, degli studenti dell’ultimo anno, con le famiglie.

Il suo è uno dei pochi smartphone raggiungibili, per via del sovraffollamento delle linee. Perciò fa la spola tra il ponte, dove ha la sua “postazione” per evitare che il segnale possa andare via e per ricevere le telefonate dei genitori, preoccupati per la sorte dei loro figli, e le cabine. Mantiene una calma olimpica, dà spiegazioni a chiunque gliele chieda e rassicura tutti, anche il dirigente scolastico Lino Scannapieco, con il quale è in contatto costante. Scannapieco dal suo ufficio di Maiori, dopo un momento di smarrimento, subito dopo aver appreso dell’attentato, è ora visibilmente risollevato, perché nessuno degli studenti e dei docenti è stato coinvolto nel bagno di sangue.

Dalla presidenza dell’Istituto, coadiuvato dai collaboratori di segreteria, provvede a comunicare con le famiglie. Una dopo l’altra, non dimenticando nessuno. «Appena abbiamo saputo dell’attentato – spiega – la nostra prima preoccupazione è stata quella di contattare alunni e docenti . E solo quando abbiamo saputo che tutti erano incolumi e al sicuro ci siamo messi l’animo in pace». Per i 30 studenti e per i 3 professori è stata sicuramente una giornata molto particolare, che ricorderanno per tutta la vita. L’entusiasmo della gita scolastica, cominciata lunedì scorso, con partenza da Civitavecchia, è stato attenuato dalla paura.

Perché l’attentato al Museo del Bardo avrebbe potuto coinvolgere anche loro. I terroristi, infatti, hanno preso di mira proprio il pullman carico di vacanzieri della Costa. Fatalità, però, ha voluto che quest’escursione non fosse inserita nel “pacchetto” acquistato in agenzia. E, così, una parte degli alunni, tutti dell’ultimo anno, è rimasta a bordo, a usufruire dei servizi della Fascinosa, mentre un altro gruppo, sempre con i professori al seguito, si è addentrato per le vie di Tunisi. «Abbiamo saputo cosa fosse successo mentre eravamo in giro – confida Di Ruocco – tant’è che gli autisti dei pullman ci hanno consigliato di rientrare sulla nave perché c’erano problemi nel centro cittadino».

Nessuno, però, osava immaginare che si fosse materializzata una tragedia del genere. Queste scene, d’altronde, tutti le avevano vissute solo in tv. La vita, però, continua e, scampato il pericolo, dovrebbe riprendere anche la crociera, attesa da un anno, la cui prossima tappa sarà Palma di Maiorca. «Qualcuno dei ragazzi ha avuto una crisi di nervi – rimarca Di Ruocco – ma è comprensibile. Adesso tutti sono tranquilli. C’è chi si sta organizzando per vedere la partita (ieri giocava la Juve in Champions League ndr) e le attività sulla nave vanno avanti». Il porto è super presidiato. «Ci sono militari e polizia ovunque – aggiunge il professore – e qui siamo al sicuro». Un sospiro di sollievo l’ha tirato pure il sindaco di Maiori, Antonio Della Pietra. «Solo per un caso fortuito – chiosa il primo cittadino – i nostri studenti non hanno rischiato la vita». E pure Della Pietra tranquillizza sulle condizioni, sia fisiche che psicologiche, dei 30 studenti. «I ragazzi – precisa - stanno tutti bene anche se comprensibilmente provati per quello che è accaduto. Una vacanza tranquilla poteva trasformarsi in tragedia. Le famiglie sono state tutte avvisate dagli stessi alunni e dal preside. Ho saputo che il viaggio continuerà. Sono felice che tutto si sia risolto per il meglio».

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