rinvio a giudizio
Terreno stimato al ribasso Il perito andrà a processo
C’era un terreno edificabile con una procedura esecutiva in corso per l’inchiesta arrivata all’attenzione del Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Nocera Inferiore: tale bene, in...
C’era un terreno edificabile con una procedura esecutiva in corso per l’inchiesta arrivata all’attenzione del Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Nocera Inferiore: tale bene, in particolare, era stato stimato da un consulente, il quale aveva individuato la cifra in questione nero su bianco con un documento tecnico redatto da se medesimo, che faceva fede nell’ambito del procedimento giudiziario. Un fatto ufficiale, che però non convinceva una delle parti in causa, che riteneva quantomeno sospetto il valore attribuito, troppo basso rispetto alla sua valutazione.
Da qui era nata una “quaestio”, portata avanti fino all’attuale decisione, con l’incriminazione e l’inchiesta a carico del perito, disposta dopo una ulteriore e più approfondita consulenza che ha rivisto al rialzo, con un valore stimato pari a quattro volte circa l’iniziale valutazione, moltiplicando la prima perizia. Evidentemente, stando all’attività portata avanti dalla Procura della Repubblica, qualcosa premeva per far valutare così poco quel bene, proprietà ritenuta dall’indagato attuale “non edificabile” e dal valore risibile rispetto all’iniziale cifra individuata. Tutto questo andava a danno del proprietario, parte in causa, che avrebbe ottenuto ben poco a fronte di quella procedura, con il ruolo del tecnico divenuto poi fonte di sospetto.
La perizia d’ufficio disposta per vederci chiaro definitivamente o almeno in questa prima fase giudiziaria, ha ribaltato e quindi moltiplicato le cifre in ballo, individuando un valore che lievita di molto, troppo rispetto al primo lavoro. La perizia di parte in questione è finita nel mirino, l’inchiesta ha concluso il suo iter fino ad arrivare davanti al gip del Tribunale di Nocera Inferiore, e il responsabile attenderà ora il processo con il dibattimento fissato per approfondire ulteriormente la questione e individuare l’iter e le eventuali responsabilità.
Il consulente è imputato per falsa perizia davanti al giudice del Tribunale di Nocera Inferiore ed è pertanto chiamato a difendersi e a rispondere dell’accusa contestata.
Alfonso T. Guerritore
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Da qui era nata una “quaestio”, portata avanti fino all’attuale decisione, con l’incriminazione e l’inchiesta a carico del perito, disposta dopo una ulteriore e più approfondita consulenza che ha rivisto al rialzo, con un valore stimato pari a quattro volte circa l’iniziale valutazione, moltiplicando la prima perizia. Evidentemente, stando all’attività portata avanti dalla Procura della Repubblica, qualcosa premeva per far valutare così poco quel bene, proprietà ritenuta dall’indagato attuale “non edificabile” e dal valore risibile rispetto all’iniziale cifra individuata. Tutto questo andava a danno del proprietario, parte in causa, che avrebbe ottenuto ben poco a fronte di quella procedura, con il ruolo del tecnico divenuto poi fonte di sospetto.
La perizia d’ufficio disposta per vederci chiaro definitivamente o almeno in questa prima fase giudiziaria, ha ribaltato e quindi moltiplicato le cifre in ballo, individuando un valore che lievita di molto, troppo rispetto al primo lavoro. La perizia di parte in questione è finita nel mirino, l’inchiesta ha concluso il suo iter fino ad arrivare davanti al gip del Tribunale di Nocera Inferiore, e il responsabile attenderà ora il processo con il dibattimento fissato per approfondire ulteriormente la questione e individuare l’iter e le eventuali responsabilità.
Il consulente è imputato per falsa perizia davanti al giudice del Tribunale di Nocera Inferiore ed è pertanto chiamato a difendersi e a rispondere dell’accusa contestata.
Alfonso T. Guerritore
©RIPRODUZIONE RISERVATA