Terreno ceduto senza bando, s’indaga

Al vaglio dell’Antimafia il ruolo di Casciello, vicepresidente Acse, sul passaggio di un’area da AgroInvest ad Am Technology

SCAFATI. Un terreno ottenuto senza un bando pubblico. Una procedura che adesso è al vaglio della Procura antimafia di Salerno e che ha trasmesso gli atti, acquisiti la scorsa settimana al Comune di Scafati, a un consulente tecnico. Vuole vederci chiaro il pm Vincenzo Montemurro sulla procedura di compravendita che vede protagoniste la AgroInvest, la società partecipata da diversi Enti dell’Agro per la realizzazione delle aree industriali, e la Am Technology, l’azienda collegata al sito di stoccaggio della Helios. Una questione che rientra nei presunti rapporti tra Palazzo Mayer, le attività imprenditoriali della famiglia dell’ex sindaco Pasquale Aliberti e le ditte collegate all’impianto di via delle Industrie. E che per l’occasione vedrebbe implicato un altro esponente di spicco dell’ultima amministrazione: Mimmo Casciello.

L’attuale vicepresidente dell’Acse, l’azienda in house che controlla ciclo dei rifiuti e parcheggi in città, all’epoca dei fatti era componente del Cda di AgroInvest e avrebbe giocato un ruolo determinante per permettere alla Am Technology di ricevere un terreno adiacente all’attuale sito di stoccaggio di via delle Industrie. Un fatto su cui la Procura e gli uomini della Dia stanno lavorando dalla scorsa estate, ma che solo nelle ultime settimane ha subìto un’improvvisa accelerazione. L’acquisizione di ulteriori documenti in Comune, in quello che è stato il primo blitz dell’anno per la Dda in Municipio, avrebbe portato a conoscenza il ruolo di Casciello, ex consigliere comunale e fedelissimo di Pasquale Aliberti.

La Am Technology, secondo la ricostruzione della magistratura, si sarebbe aggiudicata un terreno ad Angri, che però non poteva essere destinato a discarica per il vincolo d’uso imposto dall’amministrazione della città confinante con Scafati. Da qui si sarebbe spostato l’interesse per un altro lembo di terra, non poco distante dall’attuale sede della Helios. Una concessione su cui gli inquirenti hanno affidato una consulenza a uno degli esperti che, da mesi, collabora con la Procura nel controllo degli appalti che interessano il Comune di Scafati.

Si cercherà di capire, infatti, se sia stata rispettata la procedura prevista in questi casi e, soprattutto, bisognerà comprendere il ruolo di Casciello nell’operazione. L’idea è che l’esponente politico di Cappella abbia potuto sponsorizzare con forza la cessione alla Am Technology. Un’attività investigativa complessa, con l’Antimafia che continua a concentrarsi sulla questione rifiuti. Un tema molto sentito anche dai cittadini, vista l'emergenza miasmi legata al sito di stoccaggio della Helios.

Domenico Gramazio

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