L'INCHIESTA

Terremoto al Comune di Salerno, i pm puntano ai vertici

Tra gli indagati anche esponenti dell’Amministrazione che non hanno mai ufficialmente trattato la questione dei servizi

SALERNO - Sono ancora da definire i risvolti dell’inchiesta sui rapporti tra i vertici delle cooperative sociali a cui è affidato ormai da anni il servizio di manutenzione e una serie di personalità di punta dell'Amministrazione rimaste impigliate nel contorto e spinoso affaire giudiziario. La Procura di Salerno, infatti, ha disposto la notifica di una serie di avvisi di proroga d’indagine oltre che ai vertici delle otto cooperative (che già erano coinvolte con le ipotesi d’accusa di truffa e turbativa d’asta) anche a figure chiave dell’Amministrazione che - almeno in maniera diretta - non sono state mai coinvolte nelle procedure di gara né nella redazione del bando poi finito dal mirirno dei pm.

È il caso dell’assessore al Bilancio, Luigi Carmelo Della Greca, e, ancor di più del consigliere comunale Fabio Polverino: entrambi, almeno dal punto di vista documentale e procedurale, non hanno e non hanno avuto nessuna responsabilità diretta nella gestione di questa vicenda. Così anche Felice Marotta, uomo cardine dello staff del sindaco, Vincenzo Napoli (così come del precedente primo cittadino, Vincenzo De Luca), che è sempre stato presente nelle diverse riunioni, anche in casi emergenziali, ma che non ha mai firmato nessun atto relativo al bando per l’aggiudica dei servizi di manutenzione ne le precedenti proroghe.

Eleonora Tedesco

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