Terna annuncia un’altra proroga 

«Autorizzati dal ministero». Il sindaco di Montesano: «Valuteremo se impugnarla»

MONTESANO SULLA MARCELLANA Arriva la proroga da parte del ministero dell’ambiente per i lavori di realizzazione da parte dei Terna di una stazione elettrica nella frazione Scalo del comune termale del Vallo di Diano. A darne notizia, attraverso un comunicato stampa, è stata la stessa multinazionale dell’energia. «La Regione Campania – si legge nel comunicato di Terna - ha autorizzato nel 2010 la stazione elettrica di Montesano sulla Marcellana; il decreto autorizzativo è stato successivamente volturato a Terna. L’azienda, che in gran parte ha realizzato la stazione, ha poi proposto sulla base delle indicazioni ricevute dal ministero dell’ambiente un progetto che prevede un dimezzamento dell’area occupata dalla stazione elettrica e per questo ha ottenuto una proroga dei lavori da parte del ministero dello sviluppo economico. Si ricorda che l’opera porterà benefici in termini di sicurezza elettrica in Campania meridionale e consentirà una maggiore integrazione delle fonti rinnovabili. Terna, che nella realizzazione delle proprie infrastrutture cerca di coniugare le esigenze elettriche con la sostenibilità ambientale, auspica di poter condividere il nuovo progetto a basso impatto con le istituzioni e la collettività di Montesano sulla Marcellana con l’obiettivo di poter accogliere osservazioni e suggerimenti provenienti dal territorio».. Per il sindaco di Montesano sulla Marcellana, Giuseppe Rinaldi, il provvedimento in questione «era più che prevedibile – ha scritto in un post sulla sua pagina Facebook - visto l’orientamento ministeriale in materia. Che la notizia fosse accompagnata dalle dichiarazioni di Terna in tema di sostenibilità ambientale, beh, questo infastidisce davvero. Basta con la favola delle energie alternative: non esiste ad oggi nessuna autorizzazione di alcuna forma di energia alternativa. Valuteremo con i legali se impugnare anche questa proroga essendo la precedente ancora nel merito del consiglio di stato che si pronuncerà a febbraio 2018».(e. c.)
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