smaltimento rifiuti

Termovalorizzatori, Orlando «Sì al dialogo, ma no a rinvii»

ROMA. «Disponibile al dialogo e a verificare soluzioni alternative» sulla realizzazione di inceneritori in Campania previsti dal piano regionale. Ma «la disponibilità - ha aggiunto - non va confusa...

ROMA. «Disponibile al dialogo e a verificare soluzioni alternative» sulla realizzazione di inceneritori in Campania previsti dal piano regionale. Ma «la disponibilità - ha aggiunto - non va confusa con il rinvio». Così il ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, in audizione ieri alla Camera. «Come Ministero dell’Ambiente - ha continuato - stiamo monitorando la procedura di affidamento della gara per la realizzazione del termovalorizzatore di Salerno, allo stato fermo per un contenzioso pendente davanti al Tar».

Orlando ha poi spiegato che «ci sono da mandare avanti le procedure per l’individuazione delle aree, e queste sono finestre utili per valutare altre soluzioni».

Il piano regionale dei rifiuti «è sovradimensionato perché è aumentata la differenziata e sono diminuiti i rifiuti» ha detto ancora Orlando, quindi «una parte dell’impiantistica richiesta dall’Unione europea può essere superata». L’intervento di Orlando è sembrato una risposta all’appello lanciato dai rappresentanti dei comitati durante la manifestazione svoltasi ieri a Giugliano, in provincia di Napoli, indetta per dire «no» alla realizzazione del nuovo termovalorizzatore affinché le aree del Giuglianese siano qualificate come sito di interesse nazionale per le bonifiche. A prendere parte alla manifestazione di piazza sono stati i rappresentanti di diversi comitati, provenienti anche dai comuni di Qualiano, Marano, Aversa e Melito.

È stato riferito che alcune amministrazioni comunali della zona faranno ricorso al Tar contro il bando pubblicato il 18 agosto scorso. Le buste dovranno essere aperte il prossimo 11 ottobre. La manifestazione di protesta svoltasi ieri è stata organizzata dai comitati per protestare contro la decisione di realizzare un nuovo termovalorizzatore nella zona di Ponte Riccio, destinato a bruciare i sei milioni di ecoballe stoccati nel sito di Taverna del Re. I comitati hanno evidenziato che Giugliano è già profondamente segnata dalla presenza di discariche, ormai sature, «che dovrebbero essere bonificate». Se non verranno ascoltati sono pronti a organizzare un presidio permanente davanti all’area dove dovrebbe essere realizzato il nuovo termovalorizzatore. Lo hanno annunciato i portavoce dei comitati riuniti in piazza Matteotti a Giugliano per dire il loro “no” alla costruzione dell’impianto destinato a bruciare le “ecoballE” accumulate nell'area di Taverna del Re sempre nello stesso comune campano. I rappresentanti dei Comitati temono che, oltre alle balle di rifiuti ormai “inertizzate” - nell’impianto possano essere bruciati anche i rifiuti solidi urbani “freschi”.