l’emergenza rifiuti

Termovalorizzatore a Giugliano

Pubblicato il bando ma i comitati sono già pronti alla “rivolta”

NAPOLI. È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il bando per la realizzazione del termovalorizzatore di Giugliano. L’impianto sarà destinato a bruciare le ecoballe stoccate in Campania, tra cui quelle di “Taverna del Re”, il sito al confine tra le province di Napoli e Caserta. La presenza delle ecoballe - stoccate da anni in attesa di essere smaltite - è stato uno dei motivi di contestazione da parte dell’Unione Europea che ha avviato una procedura di infrazione nei confronti del nostro Paese. Il nuovo impianto – come conferma il commissario ad acta, Alberto Carotenuto – dovrebbe sorgere nell’area dell’ex centrale elettrica e sarà realizzato con un progetto di finanza. Le offerte dovranno giungere entro il prossimo 11 ottobre. Successivamente ci sarà l’affidamento. Al momento non è stabilita la quantità di rifiuti che il termovalorizzatore brucerà quotidianamente ma verrà realizzato secondo “le soluzioni più avanzate e sicure”. Contro la realizzazione del termovalorizzatore di Giugliano sono scesi in campo movimenti e forze politiche ricordando che in zona già vi sono oltre 46 discariche (tra autorizzate e non); un impianto di tritovagliatura dei rifiuti e un sito di stoccaggio di ecoballe (con sei milioni di tonnellate di rifiuti depositato a “raso”). I comitati ricordano che era stato assicurato che nell’area “non sarebbe stata realizzata nessuna altra struttura per i rifiuti”.