Terapeuta violenta una 17enne

Aperta un’inchiesta sulle presunte violenze sessuali subite da una ragazza, all’epoca dei fatti minorenne, da parte di un terapeuta. A denunciare i fatti è stata la trasmissione televisiva "Le Iene", a seguito della quale la Procura di Nocera ha aperto un fascicolo. La vittima era una paziente del terapeuta con studio a Salerno e in provincia. Durante un confronto a telecamera nascosta l’uomo avrebbe ammesso le proprie responsabilitá

• Avrebbe violentato una sua paziente di 17 anni, affetta da disturbi comportamentali legati all’adolescenza ed al difficile rapporto col cibo. L’altra sera, alla cronaca di questa triste vicenda, ha assistito l’Italia collegata con il programma "Le Iene", in onda su Italia 1. In seguito ai filmati mandati in onda, la Procura della Repubblica del tribunale di Nocera Inferiore ha aperto un fascicolo d’inchiesta. A quando pare, lo psichiatra sarebbe stato giá identificato anche se, per la delicatezza del caso, le sue generalitá sono ancora sconosciute.

• Ad ogni modo, oggi sulla sessantina, ha lavorato in alcune strutture psichiatriche della provincia, poi in studi privati a Salerno e Napoli.

• Il servizio inizia con la denuncia di Beatrice (il nome è di fantasia) che racconta la sua disavventura.

• «Avevo 17 anni e mi sentivo brutta. Non mangiavo, avevo lasciato la scuola, uscivo molto poco. Ed i miei genitori decisero di portarmi da uno psichiatra per cercare di farmi riprendere una vita normale. Appena entrai mi mise in imbarazzo con le sue domande. Mi chiese l’etá, se avevo un ragazzo, se avevo avuto rapporti sessuali e mi masturbavo, se godevo meglio pensando di toccare qualcuno o di essere toccata. Con lui non avevo parlato ancora dei miei problemi, quando mi abbracciò. Poi mi disse se che in quell’abbraccio non c’era il terapeuta, ma l’uomo che cercava la donna».

• Insomma, una serie di avances, nemmeno tanto velate che, successivamente, si tramutarono in atti concreti.

• «A volte, verso la fine della seduta - aggiunge Beatrice - si strofinava sul mio corpo. Poi mi diceva se sentivo cosa provava per me. Poi mi disse che quando sarei stata a letto la sera, avrei pensato a lui e avrei avuto un orgasmo per lui. In altre occasioni mi prendeva la mano per farsi masturbare, voleva dei massaggi. Mi toccava sempre, metteva le mani sotto i vestiti, mi palpeggiava».

• Al racconto segue il faccia a faccia tra la vittima, oggi 22enne, ed il medico che non sapendo di essere ripreso, ammette ogni cosa. «Ne sono mortificato - dice - e te ne chiedo scusa. Perché non avrei dovuto permettermi, perché ero e sono il professionista, ero e sono uno che ha l’etá di tuo padre».

• La Procura di Nocera Inferiore ha aperto un’indagine con l’ipotesi di reato di violenza sessuale continuata ed aggravata dallo stato di soggezione della vittima.
Gianpaolo Bisogno