Tenuta Criscuolo a Pagani Petrosino cita il Comune

Battaglia legale senza sosta: ora entra in campo la sezione agraria del tribunale I commissari si sono subito opposti. L’incarico affidato all’avvocato Marciano

PAGANI. La commissione prefettizia continua a fare sul serio in merito alla tenuta Criscuolo. I rappresentanti dello Stato inviati per ripristinare la legalità in città proseguono, infatti, nella battaglia contro la famiglia Petrosino D’Auria per il rilascio della tenuta. Dopo che la commissione ha annullato in via di autotutela la delibera del 2006, prodotta dall’ex amministrazione Gambino, per la costruzione di un muro di cinta all’interno della tenuta, prosegue adesso la battaglia legale tra il Comune di Pagani e Giuseppina Ruggiero, moglie di Gioacchino Petrosino D’Auria, che da anni risiede nell’area di via Sant’Anna.

La moglie ha citato il Comune al fine di accertare e dichiarare la sussistenza e la regolarità del rapporto, tra lei e l’Ente, di locazione agraria, per tacito rinnovo, inerente il fondo di via Sant’Anna. Il Giudice ha fissato l’udienza di comparizione delle parti per il 20 dicembre. Non ha perso tempo la commissione prefettizia che da mesi sta combattendo per i liberare il fondo Criscuolo che dovrebbe essere destinato a finalità sociali. La famiglia Petrosino D’Auria sta cercando in ogni modo di opporsi alle azioni legali della commissione prefettizia. I commissari Gabriella Tramonti, Mauro Passerotti e Salvatore Carli, con una specifica delibera di giunta hanno conferito l’incarico all’avvocato Raffaele Marciano, affinché si costituisca in giudizio a difesa del Comune.

«Le ragioni dell’Ente - recita il provvedimento varato dalla triade commissariale-, vanno difese per le motivazioni in fatto e in diritto che presuppongono, tutte, la tutela dell’interesse pubblico e dell’Ente». Il caso tenuta Criscuolo approda adesso alla sezione agraria del tribunale di Nocera Inferiore. L’ordinanza di sgombero era stata firmata dal subcommissario Marcello Romano e la vicenda, dopo i ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato, non è stata definita in sede amministrativa. Inoltre resta ancora da chiarire la situazione riguardante la demolizione di alcune opere abusive realizzate all’interno dell’area. Nel 2010 in seguito ad un intervento dei carabinieri erano stati scoperti questi interventi abusivi.

In seguito per i manufatti, mai demoliti, l’avvocato della famiglia Petrosino D’Auria ha presentato una richiesta di sanatoria. Inoltre dal 2005 il Comune deve realizzare una strada che passa proprio attraverso il fondo Criscuolo, con l’amministrazione che al momento non è ancora riuscita a farsi rilasciare il terreno dalla famiglia Petrosino D’Auria. La commissione prefettizia ha promosso, anche l’articolo 700 per ottenere il rilascio di questi terreni per una situazione di pubblica incolumità.

Gerardo Vicidomini

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