Ravello

Tentato omicidio del pastore. Arrestato anche un minore

Nei guai un allevatore di Scala ritenuto responsabile insieme al fratello maggiore

RAVELLO. I carabinieri della stazione di Ravello, coordinati dal capitano Roberto Martina, nel pomeriggio di ieri hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in comunità, emessa dal gip presso il tribunale dei minori di Salerno, nei confronti di A.B., 17enne allevatore di Scala. Il giovane è ritenuto responsabile, insieme al fratello maggiore di tentato omicidio, verificatosi nella località Sambuco nel comune di Ravello il 25 giugno scorso, ai danni di un altro allevatore residente nella città della musica. Le indagini dei militari si erano focalizzate si da subito sui due.
Gli elementi raccolti dai carabinieri a carico del minore, sono stati condivisi dall'autorità giudiziaria, che ha richiesto, quindi, il trasferimento in una comunità della provincia. Il provvedimento giunge a dieci giorni di distanza dall’arresto del fratello 23enne, che lo scorso 15 luglio, fu prelevato dai carabinieri mentre era a lavoro, condotto in caserma per le formalità di rito prima di essere sottoposto agli arresti domiciliari. I carabinieri la sera stessa dell’aggressione ritrovarono i due a bordo della propria avutovettura nel vicino comune di Maiori, raccogliendo una serie di elementi e testimonianze nell’immediatezza dei fatti, che si sarebbero poi rivelate fondamentali al proseguo delle investigazioni. Oltre ad aver ritrovato e sottoposto a sequestro il bastone presumibilmente utilizzato per compiere l’insano gesto.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Salerno, sono quindi proseguite, permettendo di conoscere ulteriori dettagli e delineare quanto accaduto quel giorno, nonché il movente, cioè la contesa di un pregiato capo di bestiame. Sarebbe bastato questo per scatenare l’ira dei due. Il fratello maggiore attualmente è agli arresti domiciliari, mentre per il 17enne è stato disposto il trasferimento in una comunità. Le condizioni dell’allevatore aggredito brutalmente rimangono stabili ma gravi. L’uomo è tuttora ricoverato in prognosi riservata.
Salvatore Serio
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