Tentata violenza sessuale, a giudizio

Angri, il 47enne aveva tentato di abusare di una ragazzina che stava rincasando: l’uomo era stato bloccato dai residenti

ANGRI. Processo subito per il 47enne di Angri che il 5 luglio scorso ha aggredito e tentato di violentare una ragazzina di 16 anni. Il sostituto Lenza ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato per G. S. B., l’uomo che la mattina del 5 luglio, verso le 11,30, aveva atteso la ragazzina nei pressi del cortile di casa aggredendola alle spalle e strappandole i vestiti. La procura contesta all’uomo il reato di violenza sessuale e lesioni.

Infatti la vittima era stata medicata al pronto soccorso per escoriazioni e lesioni sul corpo. Il giudice Pacifico ha accolto la richiesta di giudizio immediato, depositata l’11 luglio scorso, e fissato il processo dinanzi ai giudici del tribunale di Nocera Inferiore per il 28 settembre dinanzi al primo collegio. L’uomo, difeso dall’avvocato Fabio Carusone, è ancora ricoverato nel reparto detenuti dell’ospedale San Leonardo per i postumi di una frattura alla testa e ad un braccio. Infatti, quella mattina, nei pressi di via Amendola, il 47enne era stato bloccato da alcuni conoscenti della ragazza e dal padre della vittima, attirati dalle urla della 16enne. La ragazzina, secondo quanto denunciato ai carabinieri della stazione di Angri, era stata aggredita alle spalle dall’uomo che l’aveva palpeggiata, tentando di spogliarla, mentre lui si era abbassato i pantaloni.

Nella colluttazione erano caduti a terra. Il trambusto aveva attirato i vicini di casa e il padre della vittima che avevano salvato la ragazzina e allertato i carabinieri. L’uomo, per evitare il linciaggio si era rifugiato in una lavanderia, situata nello stesso cortile. Lì dentro lo avevano trovato i carabinieri della stazione di Angri, accorsi sul posto pochi minuti dopo. Il 47enne aveva la testa rotta e un braccio dolorante. La sua prima richiesta fu quella di riavere il telefono cellulare che aveva perso nella colluttazione e ritrovato dai carabinieri. G. S. B. con evidenti disturbi psichici aveva più volte infastidito i suoi vicini di casa.

Tanto che alcuni mesi prima un’altra donna aveva presentato un esposto denunciando i suoi atteggiamenti esibizionistici e il tentativo di avvicinare la sua bimba. Nel corso dell’interrogatorio l’uomo, che vive solo con la mamma anziana nel centro storico di Angri, aveva raccontato di essere stato aggredito senza motivo dai vicini e in particolare dal padre della ragazzina che voleva che andasse via dal cortile, così come gli altri vicini.

Una versione che non ha convinto per nulla la Procura e il giudice i che hanno disposto nei suoi confronti il processo per violenza sessuale su minori e lesioni. La difesa potrebbe opporre una richiesta di rito abbreviato con richiesta di perizia psichiatrica sull’uomo che in passato è stato in cura.

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