Tentata violenza Quattro pregiudicati nel mirino dell’Arma

Aggressione alla 40enne di Campagna: svolta nelle indagini La donna è stata notata in un bar con un gruppo di uomini

Svolta nell’inchiesta sul tentato stupro ai danni di una donna di Campagna. Una pattuglia dei carabinieri, nel corso del servizio di pattugliamento, avrebbe notato la stessa ragazza qualche ora prima dell’aggressione seduta a un tavolino di un bar. Con lei c’erano quattro o cinque persone, pregiudicati del posto. I carabinieri del nucleo operativo della locale compagnia, diretta dal capitano Alessandro Cisternino e dal tenente Francesco Manna, stanno ora verificando la posizione dei quattro. L’avvistamento al tavolino del bar sarebbe avvenuto qualche ora prima dell’aggressione in via Giovanni Pascoli.

Intorno all’una della notte tra domenica e lunedì la 40enne è stata ritrovata dai carabinieri nel vicolo del centro storico. Aveva i vestiti stracciati ed era in evidente stato di ubriachezza. A far scattare i soccorsi è stata una telefonata anonima al 112. Una voce al telefono ha detto: “Correte, stanno violentando una donna in via Pascoli”. La 40enne, in primo momento, non voleva neppure parlare. È stata accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale Maria Santissima dell’Addolorata per un controllo sanitario. La donna non ha subito violenza. In un primo momento era addirittura restia a presentare una formale querela, cosa che ha poi regolarmente fatto. Ai carabinieri ha detto più volte di non conoscere i suoi aggressori e di non ricordare i loro volti.

I carabinieri, invece, sono andata avanti con le indagini per risalire agli autori del tentativo di stupro. I militari sono partiti dalle poche informazioni fornite dalla vittima. Gli investigatori si sono concentrati soprattutto sulle ore precedenti l’aggressione a sfondo sessuale, sulle persone che ha incontrato la vittima e i luoghi che ha frequentato. Così si è saltata fuori la sua presenza al tavolino di un bar, in compagnia di quattro o cinque uomini, persone già note alla giustizia. La pista è ora al vaglio degli investigatori dell’Arma che stanno cercando riscontri e capire se i balordi del tentativo di stupro sono gli stessi del bar.

Massimiliano Lanzotto