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Tentata estorsione: scarcerati

Mancusi e Rebecchi avevano minacciato il titolare di un club privé

SARNO. Il Tribunale del Riesame ha scarcerato Pasquale Mancusi, 52 anni, e Sandra Rebecchi, 32, entrambi sarnesi, accusati di tentata estorsione nei confronti del gestore del club privè Red Passion a Sarno, finiti in carcere lo scorso agosto. Il Tribunale della libertà di Salerno, in accoglimento delle istanze di riesame ha sostituito per Mancusi la custodia cautelare in carcere con gli arresti domiciliari e per la Rebecchi gli arresti domiciliari con l’obbligo di dimora, con le difese curate dagli avvocati Alessandro Laudisio e Fabio Carusone.

L’operazione investigativa fu eseguita dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile del reparto territoriale di Nocera Inferiore, con il fermo dei due avvenuto in quasi flagranza di reato con l’accusadi tentata estorsione. I due, entrambi noti alle forze dell’ordine, furono denunciati dal gestore del club riservato alla pratica dello scambio di coppie. I due si erano presentati al locale qualche sera prima e avevano avvicinato il titolare minacciandolo per ottenere del denaro facendo riferimento ad un’ipotetica protezione da pagare. «Mi devi dare la tangente», riferì senza giri di parole Mancusi, che con la compagna era socio del club a luci rosse.

La formalizzazione della denuncia avvenne il 31 luglio, mentre i due furono fermati il successivo 2 agosto presso lo stesso locale, proprio mentre stavano per intascare 150 euro dal gestore del locale dopo aver concordato l’appuntamento. La sera dell’arresto, infatti, nel locale c’erano anche i carabinieri appostati in borghese in attesa della consegna dei soldi.

Da allora Mancusi e Rebecchi sono stati sottoposti a misure cautelari, lui in carcere e lei ai domiciliari, fino alla pronuncia del Riesame.(a. t. g.)

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