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Tentata estorsione a una coppia Abate a processo

ANGRI. Affronterà il processo con l’accusa di tentata estorsione, il trentaquattrenne angrese Giuseppe Abate, rinviato a giudizio dal gup col processo fissato il prossimo 27 febbraio 2015. L’uomo...

ANGRI. Affronterà il processo con l’accusa di tentata estorsione, il trentaquattrenne angrese Giuseppe Abate, rinviato a giudizio dal gup col processo fissato il prossimo 27 febbraio 2015. L’uomo aveva messo in atto una serie di minacce e intimidazioni nei confronti di una coppia proprietaria di due cantinole nel centro di Angri. Secondo le indagini svolte dai carabinieri, con gli atti in questione allegati al fascicolo d’accusa, l’uomo agì in concorso con altri soggetti, rimasti ignoti e fuori dalle contestazioni.

A quanto risulta dal fascicolo d’accusa messo insieme attraverso la denuncia delle parti offese e i successivi riscontri effettuati, il gruppo più volte tentò di costringere i proprietari delle pertinenze immobiliari a cederle, di punto in bianco e del tutto gratuitamente.

L’oggetto del contendere erano le cantinole, finite nelle mire del prossimo imputato, unico identificato quale presunto responsabile. Abate, difeso di fiducia dall’avvocato Massimo Orlando, avrebbe compiuto gli atti contestati a partire dal primo aprile del 2009, con un episodio in particolare verificatosi il 9 dicembre del 2010. Ora ne risponderà in pubblico dibattimento, dopo il rinvio a giudizio disposto dal gup del tribunale di Nocera Inferiore, Giovanna Pacifico, con il processo che è stato fissato al prossimo 27 febbraio davanti ai giudici della seconda sezione penale del tribunale di Nocera Inferiore.(a. t. g.)

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