Tentano scippo tra la folla Arrestati tre ebolitani

Hanno aggredito ieri mattina una donna di Olevano davanti a decine di persone L’inseguimento dei carabinieri in viale Amendola e la cattura: oggi il processo

Tentano lo scippo in pieno centro ai danni di una donna, arrestati tre ebolitani. È accaduto ieri mattina, in viale Amedola, davanti a decine di passanti. La vittima, G. C., 52 anni, di Olevano sul Tusciano, ha resistito all’attacco, stringendo al corpo con forza la borsa. La donna, poi, ha segnalato l’accaduto a una pattuglia dei carabinieri.

I militari, sulla scorta della segnalazione della vittima, hanno arrestato Massimo Petrillo, 41 anni, Donato Petrillo, 33 anni, e Gianluca Petrillo, 19 anni. L’aggressione è avvenuta intorno alle 8.30, quando il viale è pieno di studenti diretti alle scuole di secondo grado ebolitane. Tanti i fuorisede che, raggiunta la città in bus, si apprestavano a raggiungere le rispettive scuole.

Tra loro anche la donna di Olevano che è stata aggredita. I tre ebolitani, dopo averla puntata, l’hanno assalita alle spalle. Con forza hanno provato a strappargli la borsa, ma la determinazione della 52enne è stata più incisiva. Gli arrestati hanno dovuto desistere, abbandonando in tutta fretta la zona.

L’episodio ha sconvolto la vittima che si presentava in evidente stato di agitazione. La donna ha notato una pattuglia del nucleo radiomobile della locale compagnia, diretto dal capitano Alessandro Cisternino e dal tenente Francesco Manna. Si è fatta notare dal personale dell’Arma al quale ha raccontato della brutta avventura appena vissuta, riferendo particolari molto dettagliati sui tre uomini che l’avevano aggredita. I carabinieri si sono messi alla ricerca dei tre soggetti, rintracciandoli poco dopo per le vie del centro.

All’arrivo delle pattuglie dell’Arma, i tre Petrillo hanno cominciato a correre per seminare i militari. Il tentativo è presto fallito perché i carabinieri sono riusciti a bloccarli. Inizialmente hanno opposto resistenza a seguirli in caserma, acconsentendo poco dopo. Nella sede della compagnia di via Carlo Dalla Chiesa era già arrivata la vittima. I tre fermati sono stati messi a confronto con la donna che li ha riconosciuti. Informato il magistrato di turno alla procura di Salerno, diretta dal dottor Franco Roberti, i Petrillo sono stati dichiarati in arresto e, su disposizione della stessa magistratura, tradotti agli arresti domiciliari. Nelle prossime ore compariranno dinanzi al giudice monocratico del tribunale di Eboli per l’udienza di convalida dell’arresto e il processo con il rito del giudizio direttissimo.

Massimiliano Lanzotto

©RIPRODUZIONE RISERVATA