Tenta di rapire una quindicenne
Arrestato un giovane rumeno: ha anche aggredito la madre della ragazza
Arrestato un trentenne rumeno che ha tentato di rapire una connazionale quindicenne. Augustin Cosmin Haraga, domiciliato ad Eboli, aveva conosciuto la ragazzina sui social un mese fa. La scorsa settimana la breve “fuitina” e la conseguente denuncia per sottrazione consensuale di minore. Ieri pomeriggio è tornato alla carica: ha picchiato la madre della ragazza con la gamba di un tavolo e trascinato per i capelli la quindicenne nel tentativo di portarla con sé. Il piano è fallito per l’arrivo dei carabinieri che lo hanno fermato.
Piazza Luigi Cacciatore, nei pressi della villa comunale, le grida della ragazzina e della madre sono state avvertite da tutto il vicinato. A segnalare quanto stava avvenendo in strada è stata una segnalazione al numero di emergenza 112. Sul posto è giunta una pattuglia dell’Arma che ha sorpreso l’arrestato mentre prendeva con la forza la giovane per portarla nella sua abitazione di Eboli. Quello era solo l’epilogo di una giornata infernale per madre e figlia. I carabinieri della locale compagnia, diretta dal maggiore Erich Fasolino, hanno accertato che Haraga, colpito da obbligo di dimora ad Eboli, era arrivato in mattinata a Battipaglia. Con la forza era entrato nell’abitazione delle due donne, abbattendo la porta d’ingresso. E aveva colpito con il bastone la madre, alla testa e alle braccia, per costringerla a ritirare la denuncia. Quella breve fuga tra la figlia e l’uomo che ha il doppio dell’età, era durata una sola giornata. Alla quindicenne aveva fatto credere di essere un facoltoso imprenditore.
La madre è stata soccorsa dai carabinieri e dal personale del 118 e trasferita al vicino ospedale. Guarirà in tre settimane. Ora si trova in una casa famiglia. Dopo le pratiche di rito in caserma, Haraga è stato portato in carcere a Salerno. Risponde di tentato sequestro di persona, violenza privata, violazione di domicilio e lesioni personali.
Massimiliano Lanzotto
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Piazza Luigi Cacciatore, nei pressi della villa comunale, le grida della ragazzina e della madre sono state avvertite da tutto il vicinato. A segnalare quanto stava avvenendo in strada è stata una segnalazione al numero di emergenza 112. Sul posto è giunta una pattuglia dell’Arma che ha sorpreso l’arrestato mentre prendeva con la forza la giovane per portarla nella sua abitazione di Eboli. Quello era solo l’epilogo di una giornata infernale per madre e figlia. I carabinieri della locale compagnia, diretta dal maggiore Erich Fasolino, hanno accertato che Haraga, colpito da obbligo di dimora ad Eboli, era arrivato in mattinata a Battipaglia. Con la forza era entrato nell’abitazione delle due donne, abbattendo la porta d’ingresso. E aveva colpito con il bastone la madre, alla testa e alle braccia, per costringerla a ritirare la denuncia. Quella breve fuga tra la figlia e l’uomo che ha il doppio dell’età, era durata una sola giornata. Alla quindicenne aveva fatto credere di essere un facoltoso imprenditore.
La madre è stata soccorsa dai carabinieri e dal personale del 118 e trasferita al vicino ospedale. Guarirà in tre settimane. Ora si trova in una casa famiglia. Dopo le pratiche di rito in caserma, Haraga è stato portato in carcere a Salerno. Risponde di tentato sequestro di persona, violenza privata, violazione di domicilio e lesioni personali.
Massimiliano Lanzotto
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