rifiuti e vertenze

Tenta di darsi fuoco per il lavoro

L’operaio del Consorzio di bacino è stato bloccato dalla polizia

La vertenza rifiuti in provincia di Salerno ha registrato ieri un altro, drammatico momento di tensione. In mattinata un dipendente del Consorzio di Bacino Salerno 2, Paolo Gallo, è salito al secondo piano dell’edificio di via De Bartolomeis, a due passi da piazza della Concordia, dove hanno sede alcuni uffici dell’ente consortile e ha tentato di cospargersi di benzina dopo aver inveito contro il commissario liquidatore, Giuseppe Corona. Momenti di tensione e panico che sono durati fino all’arrivo della polizia e di un’ambulanza del 118. Gli agenti della Digos hanno bloccato l’uomo, riuscendo a dissuaderlo dal suo intento, poi lo hanno consegnato al personale sanitario perché fossero verificate le sue condizioni di salute.

Un episodio risolto nel giro di mezz’ora ma che, comunque, mette di nuovo l’accento sulla questione economico occupazionale dei 370 addetti del Consorzio distribuiti su una quarantina di comuni in provincia di Salerno. Un episodio avvenuto nonostante proprio ieri mattina i lavoratori abbiano trovato in banca la prima tranche dello stipendio di dicembre che non era stata ancora saldata dopo quella di novembre e la tredicesima. Entro metà mese, poi, dovrebbe essere versata anche la seconda metà. Ma il futuro resta comunque incerto. Il 2013 si presenta sotto i peggiori auspici, in attesa di una legge nazionale che, parola del presidente della Regione Stefano Caldoro, dovrebbe arrivare nel giro di qualche settimana – forse già prima delle elezioni – consegnando un nuovo ordine di competenze e ruoli nella gestione del ciclo integrato. Nei prossimi giorni la questione sarà di nuovo all’attenzione del prefetto Gerarda Pantalone alla quale si sono appellati numerose sigle sindacali per chiedere chiarimenti e certezze sul futuro dei lavoratori.

Mattia A. Carpinelli

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