la richiesta della procura 

Tentò rapina in casa, rischia il processo

ANGRI . È accusato di rapina impropria lo scafatese Domenico Procia, 28enne, scoperto e arrestato in flagranza di reato, nel mezzo di un colpo tentato in un’abitazione di Angri. Dopo la rapida...

ANGRI . È accusato di rapina impropria lo scafatese Domenico Procia, 28enne, scoperto e arrestato in flagranza di reato, nel mezzo di un colpo tentato in un’abitazione di Angri. Dopo la rapida conclusione delle indagini preliminari, la procura ha chiesto al gip per l’imputato il processo con rito immediato, ritenendo evidenti le prove raccolte a suo carico.
Il giovane, con precedenti per lesioni, danneggiamento e reati legati agli stupefacenti, si era introdotto all’interno della casa entrando dal retro, dopo aver rotto i vetri di una porta finestra. I due coniugi, proprietari dell’appartamento, insospettiti dal vetro rotto, lo sorpresero mentre armeggiava in cerca di valori e denaro.
Dopo la telefonata ai carabinieri, i due proprietari, insieme ad altre persone, tra cui un nipote, affrontarono il malfattore per impedirne la fuga, e riuscirono a fermarlo in tempo: all’arrivo dei militari, in quattro erano intenti a controllarlo, Seguì l’arresto e il trasferimento in carcere.
«Cercavo un posto dove dormire», si è giustificato il reo (difeso dall’avvocato Giovanni Pentangelo) davanti al giudice , fornendo la sua personale versione dei fatti per difendersi dalle accuse. Il balcone dell’abitazione era stato aperto spaccando il vetro esterno e poi ruotando la maniglia, con una serie di scatoloni disposti in lungo e in largo: la casa in quel frangente era oggetto di trasloco, venduta da poco. L’uomo non aveva calcolato il rientro dei proprietari, con l’allarme dato da uno sconosciuto in scooter, che aveva riferito di aver visto un giovane scavalcare il cancello per introdursi all’interno dello stabile, ancora disabitato. Da lì era scattato il frettoloso rientro a casa dei proprietari che ha poi favorito la cattura del malfattore da parte dei carabinieri. (a. t. g.)