Pagani

Tentò di strangolare la sua “ex” 

Stalking e lesioni: la Procura ha chiesto il processo per un 30enne di Pagani

PAGANI. Era deciso a non rinunciare a quella storia sentimentale. La sua fidanzata lo aveva lasciato, e lui era esasperato. Il 30enne paganese - ora raggiunto dalla richiesta di rinvio a giudizio - non si era rassegnato, e aveva iniziato il suo stalking, pedinandola e attendendola per incontrarla. L’esasperazione arrivò al massimo nel luglio del 2015, quando le strinse le mani alla gola, con violenza e forza, provando lo strangolamento.
Lui non aveva intenzione di rassegnarsi e per ottenere altro dalla sua ex fidanzata era disposto a tutto, persino a renderle la vita impossibile, seguendola ovunque, costruendole intorno una gabbia di ossessioni. Fino alla resa poi sfociata nella violenza.
Il 30enne, ora raggiunto dalla richiesta di processo dopo la conclusione delle indagini svolte dalla Procura di Nocera Inferiore, con la prima denuncia presentata ai carabinieri col racconto dei fatti passo per passo da parte della vittima, risponde di due diverse accuse: la prima formalizzata con lo stalking, la seconda riferita alle lesioni causate dal tentativo di strangolamento portato avanti con forza fino a lasciare escoriazioni e segni per la cui guarigione i medici del pronto soccorso fissarono quindici giorni di prognosi. Gli episodi commessi dal paganese toccano Mercato San Severino, residenza di lei, nata a Napoli, con alcuni fatti singoli commessi a Salerno: una lunga vicenda sentimentale divenuta un incubo, perchè lei non usciva più di casa e stava attenta a non farsi trovare, cercando di eludere incontri e appostamenti. Un incubo culminato in quelle mani serrate al collo e il soffocamento, fortunatamente finito senza gravi conseguenze e un procedimento penale avviato, atteso dalla fissazione dell’udienza preliminare.(a.t.g.)
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