Tempor: basta appalti con gli enti

La decisione dopo la vertenza con Salerno Pulita: «Siamo in difficoltà perché non ci pagano»

«La Tempor non parteciperà mai più a gare d’appalto bandite da soggetti pubblici della provincia di Salerno». Non è un addio al territorio («continueremo ad avere rapporti con i privati») ma una scelta di campo nata da una situazione creditoria di cui la vertenza con Salerno Pulita è solo il punto più alto. «Vantiamo dal sistema pubblico salernitano 3 milioni e 812mila euro – sottolinea l’amministratore delegato dell’agenzia di lavoro interinale, Francesco Gordiano –Il grosso ce lo deve Salerno Pulita (poco meno di un milione e mezzo che diventeranno due al 30 settembre), ma contenziosi legali sono aperti pure con la Pellezzano servizi e la Capaccio Paestum servizi». Ieri, insieme al direttore generale Michele Reggina, ha voluto ripercorrere la vertenza in atto con la municipalizzata di Salerno, per fare giustizia «delle insinuazioni subite in questi mesi», e poi per esibire il carteggio sugli inadempimenti di Salerno Pulita, ribadire il proprio senso di responsabilità («anche quando non eravamo tenuti») e puntare il dito contro il Comune. «Rischiamo problemi con gli istituiti di credito perché un ente ha deciso di non pagarci» accusa Gordiano. Secondo cui la malafede della municipalizzata è testimoniata dai contatti con altre agenzie interinali «avviati già dal 7 agosto» e dal fatto che «da tre mesi la società non firma più le accettazioni della cessione del credito, quindi le nostre fatture non possono essere cedute». «Siamo esposti con l’istituto che ha fatto l’operazione di factoring – aggiunge – e rischiamo di dover versare 1 milione e 200mila euro dall’oggi al domani oppure di negoziare un piano di rientro. Una cosa vergognosa».

Al suo attivo la Tempor rivendica di aver sempre pagato i 181 interinali in servizio a Salerno Pulita, anche quando la spa è stata inadempiente. L’altro ieri sono stati emessi i bonifici per gli stipendi di agosto, dopo aver invocato inutilmente la responsabilità solidale della società comunale. «Lo abbiamo deciso anche a seguito di situazioni non belle, per evitare rischi a tutti». chiosa Gordiano. Il contenzioso però non è finito, non solo perché restano da pagare le spettanze di settembre e perché Salerno Pulita non dà garanzie sul saldo dei suoi debiti, ma anche perché la Tempor ha dato mandato ai suoi legali di verificare i presupposti di una querela per diffamazione nei confronti del sindaco, «che ci ha definiti pirati e indegni».

Il carteggio esibito ricostruisce quasi un anno di vertenza, fino allo stop del 17 settembre dopo che Salerno Pulita non ha rispettato l’accordo raggiunto ad agosto in Prefettura. «Potevamo risolvere il rapporto senza preavviso, alla prima scadenza contrattuale non rispettata. Invece abbiamo fatto tutti i tentativi possibili, mentre società e Comune ci hanno preso in giro». Nel mirino c’è anche il sindacalista Angelo De Angelis: «Ha lavorato per cacciarci, sebbene la Cgil Funzione pubblica non abbia titolo nei rapporti interinali». Contro di lui, accusandolo di prese di posizione di tipo politico, si è schierato anche il consigliere comunale Pdl Roberto Celano.

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