la sentenza

Teggiano. Omicidio colposo, assolti tre medici 

Erano a processo per la morte di un’anziana all’ospedale “Curto” di Polla

TEGGIANO. Assolti perché il fatto non sussiste. Con questa formula il Tribunale di Lagonegro, dopo sette anni, ha assolto tre medici che erano finiti sotto processo con l’accusa di omicidio colposo. Nello specifico si tratta di un medico di base e di due medici in servizio presso l’ospedale “Luigi Curto” di Polla, uno in forza al pronto soccorso e l’altro, all’epoca dei fatti, al reparto di ortopedia. Tutti e tre erano stati rinviati a giudizio in seguito all’indagine dell’ex Procura della Repubblica di Sala Consilina, partita nel 2010 dopo la denuncia sporta dai familiari di una pensionata settantunenne di Teggiano, deceduta mentre era ricoverata nel reparto di rianimazione del nosocomio pollese.
Questi i fatti così come riportati nel 2010 nella denuncia presentata dai familiari della donna ai carabinieri della compagnia di Sala Consilina: la pensionata con un’ambulanza del 118 era stata trasportata all’ospedale di Polla a causa di una febbre alta che non riusciva a scendere. Dopo una visita ortopedica sommaria, secondo quanto sostenuto dai familiari, la donna era stata dimessa con una diagnosi tranquillizzante, ossia una sciatalgia. La signora quindi aveva fatto rientro a casa dove si sarebbe dovuta curare seguendo le prescrizioni mediche che le erano state rilasciate. La situazione apparentemente era migliorata perché un potente antidolorifico e un antipiretico avevano eliminato i sintomi anche se, come raccontato dai figli della donna, la setticemia che l’aveva colpita nel frattempo aveva fatto il suo corso e il quadro clinico con il passare delle ore si era aggravato.
I familiari avevano portato nuovamente la pensionata in ospedale per fare altri accertamenti e capire cosa le stesse realmente accadendo. Arrivata al nosocomio pollese i sanitari si erano subito resi conto della gravità della situazione e la signora era stata SUBITO ricoverata nel reparto di rianimazione dove era deceduta dopo alcuni giorni di agonia.
Mercoledì scorso, al termine di un processo durato sette anni, il giudice Alfredo Maffei ha accolto la tesi difensiva degli avvocati Antonietta Orlando e Luigi Cafaro del Foro di Vallo della Lucania e di Giovanni De Paola del Foro di Lagonegro ed ha assolto con formula piena i tre medici imputati. Gli avvocati difensori hanno espresso la loro soddisfazione per l’esito del processo. «Fin dall’inizio - hanno dichiarato i legali - eravamo certi di poter dimostrare l’assoluta innocenza dei nostri assistiti e alla fine così è stato e il giudice ha accolto in pieno le nostre tesi difensive».

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