mattone selvaggio

Tecnologia contro gli abusi

Il satellite per spiare chi deturpa il territorio

Pugno duro contro l'abusivismo edilizio. Il presidente della Provincia, Angelo Villani, ha deciso di passare al contrattacco, in maniera che le costruzioni illegali non possano più costituire la "regola" sul comprensorio amalfitano ma solo un'eccezione perseguibile a norma di legge. E, così, nella riunione convocata con i sindaci della Costiera, ha illustrato le sue idee e i suoi progetti.

Linee guida che, tra breve, dovranno costituire il modello da seguire e che, soprattutto, hanno il preciso obiettivo di mettere un freno al mattone selvaggio, utilizzando anche gli aiuti offerti dalle nuove tecnologie. A partire dal monitoraggio satellitare, in modo da acquisire informazioni temporali, geografiche e logistiche, in tempo reale, da trasmettere poi ad un centro unico di gestione e controllo integrato. In pratica l'intenzione è quella di tenere sotto stretto controllo le aree ad alto rischio ambientale per far sì che, dove si noterá qualcosa di sospetto, si possa intervenire rapidamente ed efficacemente. Ma, per rendere operativo il servizio, dovrá essere sottoscritto e ratificato un protocollo d'intesa tra enti locali e Regione. Una novitá, insomma, sul fronte repressivo delle opere senza permesso che, da anni, sfregiano angoli incontaminati della costa e dell'entroterra. Perché Villani ha proposto anche di istituire un Nucleo provinciale di vigilanza ambientale, direttamente raccordato con le amministrazioni comunali. E, inoltre, la costituzione di un ufficio speciale di coordinamento del Puc. «In quest'ottica - ha sottolineato - ritengo utile evidenziare che la Provincia di Salerno da circa un anno sta lavorando serratamente alla elaborazione del nuovo Ptcp. A maggio la giunta ha approvato la proposta preliminare del Piano provinciale che, dopo essere stato trasmesso a tutta la provincia, viene in questi giorni presentato direttamente a ciascun territorio provinciale, al fine di recepire da parte dei territori stessi ogni suggerimento, contributo, indicazione utile alla definizione di un piano condiviso. Entro la fine di settembre si terrá un incontro anche con il territorio della Costiera».

Tra gli interventi quello del consigliere regionale di An Salvatore Gagliano, che ha posto in evidenza la necessitá di «modificare il Piano urbanistico territoriale, oramai datato, e bloccare le deroghe che, il più delle volte sono clientelari. Tutte le amministrazione dovranno dotarsi del Puc e indicare le opere pubbliche da realizzare, in modo che possano essere inserite, senza nessun favoritismo, nel nuovo Put».