SANTA MARINA 

Tecnico comunale rimosso I giudici: non fu demansionato 

SANTA MARINA. Respinto l’appello e condannato al pagamento delle spese un ex funzionario del Comune di Santa Marina. La Corte d’Appello di Potenza - sezione lavoro - ha infatti respinto l’appello...

SANTA MARINA. Respinto l’appello e condannato al pagamento delle spese un ex funzionario del Comune di Santa Marina. La Corte d’Appello di Potenza - sezione lavoro - ha infatti respinto l’appello presentato da un ex funzionario comunale, nei confronti del Comune di Santa Marina, avverso la sentenza del Tribunale di Lagonegro in merito a un demansionamento con conseguente mancata assegnazione di una posizione di responsabilità e relativo cambio di stanza lavorativa. La Corte d’Appello di Potenza ha anche condannato l’ex funzionario comunale al pagamento in favore della controparte di quattro quinti delle spese per una cifra totale di 6.615 euro.
Già il Tribunale di Lagonegro aveva respinto il ricorso dell’ex funzionario contro il Comune di Santa Marina, in quanto, come specificato nella sentenza, lamentava un demansionamento conseguente la mancata attribuzione di posizione di responsabilità. Sul punto, la Corte di Cassazione ha chiarito che in tema di lavoro pubblico negli enti locali, il conferimento di una posizione organizzativa non comporta l’inquadramento in una nuova categoria contrattuale, ma unicamente l’attribuzione di una posizione di responsabilità, con il correlato beneficio economico. Ne consegue che la revoca di tale posizione non costituisce demansionamento.
I fatti fanno riferimento ad undici anni fa, quando il geometra si vide revocare l’incarico di responsabile dell’ufficio tecnico comunale, ricoperto dal 1982 e venne anche spostato in un’altra stanza. «Ancora una volta – commenta il sindaco di Santa Marina, Giovanni Fortunato - posso dichiararmi pienamente soddisfatto della sentenza. Ringrazio l’avvocato Lorenzo Lentini che ha seguito la causa. Giustizia è stata fatta. Questo dimostra - conclude il primo cittadino - che la mia amministrazione ha sempre agito nel pieno rispetto delle leggi e della legalità».(a. p.)
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