Teatro Verdi, è boom di abbonamentiA Salerno le grandi stelle della lirica

Piace agli appassionati la nuova stagione del teatro diretto da Oren (foto) che ha già incassato 400mila euro. Da oggi in vendita i biglietti per la prima recita di mercoledì, quando andrà in scena “Un ballo in maschera” di Giuseppe Verdi. Il sindaco Vincenzo De Luca soddisfatto: «Un dato che ci rende fieri e che ci sprona a continuare la sfida»

Una campagna abbonamenti da applausi. La nuova stagione lirica di balletto e concerti in scena al Teatro Verdi ha già fatto registrare un boom di richieste: già 400mila euro di incassi per la prima tornata, aperta il 30 marzo e conclusasi lo scorso giovedì. Dati importanti, che lo stesso sindaco Vincenzo De Luca ha confermato nel corso della presentazione de “Un ballo in maschera”.
L’opera di Verdi inaugurerà la stagione, con la regia del fiorentino Pier Paolo Pacini e interpreti di calibro internazionale come Marco Berti e Hui He. «Ogni anno - ha proseguito De Luca - facciamo fatica a soddisfare le richieste del pubblico. Un dato che ci rende fieri e che ci sprona a continuare la sfida di una programmazione di qualità, e a perseverare nella nostra battaglia perché aumentino i fondi e le attenzioni verso manifestazioni di un certo valore culturale, ancora troppo poco considerate in Italia, dove per molti versi si sta purtroppo assistendo a un imbarbarimento culturale».
La stagione 2010 inizia e si concluderà con opere del Verdi: botteghini aperti già da ieri, con orari dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, per aggiudicarsi ancora i biglietti singoli de “Un ballo in maschera”, la cui prima andrà in scena il prossimo 14 aprile e si ripeterà il 16 e il 18, mentre sarà invece la “Luisa Miller” a celebrare l’ultimo appuntamento, previsto per il 22, 28 e 30 dicembre. Nel mezzo, un ricco cartellone che alternerà ben sette opere liriche che spazieranno da titoli entrati a far parte della tradizione nazionale, come “Il barbiere di Siviglia” o la “Carmen”, ad altri meno noti ma altrettanto magistrali nelle scelte di registi e artisti che le interpreteranno.
La famosa opera di Gioachino Rossini sarà la seconda opera ad andare in scena, il prossimo maggio. Seguiranno, il donizettiano “L’ Elisir d’amore”, con date dalla fine di maggio alla prima decina di giugno, “Romèo et Juliette” di Charles Gounod a settembre, la “Carmen” di Georges Bizet a novembre, “Francesca da Rimini” di Riccardo Zandonai a dicembre, “Luisa Miller” negli ultimi giorni dello stesso mese. In mezzo, si alterneranno sul palco del Verdi ospiti prestigiosi come la Wiener Kammersemble, il controtenore Matthias Rexroth che si esibirà in un gala barocco dedicato a Farinelli, il pianista Stefano Bollani con le sue inedite improvvisazioni jazz. Aria di novità per l’offerta degli abbonamenti, per i quali quest’anno si è scelto un nuovo tipo di formula: sei diverse combinazioni di turni, tra i quali sarà possibile scegliere diverse opzioni, ciascuna comprendente un pacchetto di quattro opere e due concerti, di un valore che oscilla da un minimo di 200 euro ai 520 per aggiudicarsi un ambito posto in platea.
Restano fuori abbonamento i due grandi eventi di stagione: la “Gisele”, che dal 21 al 23 ottobre vedrà in scena la compagnia di ballo del Teatro San Carlo sotto la regia dello svedese Mats Ek e che avrà come etoile ospite d’eccezione Roberto Bolle, e l’atteso recital del tenore Josè Carreras, previsto per il giorno di San Matteo, il prossimo 21 settembre.
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