Tassista aggredito da clienti ubriache Paura a Torrione

Feriti anche i passanti che cercavano di soccorrerlo Ora la categoria pensa a videocamere sulle vetture

Sembrava una corsa come tante, anche se quelle due clienti sedute sul sedile di dietro erano parse sin dal’inizio un po’ alticce. Il tassista non ci ha badato più di tanto, ha ingranato la marcia e si è diretto verso via Pietro del Pezzo, a Torrione, dove pare che le donne abitino. Poco prima dell’arrivo una delle due ha però iniziato a dare segnali di insofferenza, e appena l’auto si è fermata ha assalito il conducente alle spalle ferendolo al collo con colpi e graffi. L’uomo è stato colto di sorpresa, è sceso dalla vettura pensando che la donna si placasse, ma lei ha continuato a colpirlo e a inveire, aggredendo chiunque cercasse di fermarla. «Pareva indiavolata» ha raccontato il tassista ai colleghi. E a farne le spese sono stati prima due passanti e poi un agente della volante allertata da una telefonito, colpito con un calcio sotto la cintola. Alla fine i poliziotti sono riusciti a bloccarla e i soccorritori dell’Humanitas l’hanno condotta in ospedale, dove non è stato facile sedare il suo stato di agitazione. Al pronto soccorso sono arrivati anche il tassista e il poliziotto ferito, medicato e dimessi con pochi giorni di prognosi.

Le clienti sono state entrambe identificate e denunciate : una moldava e un’ucraina che erano in stato di ebbrezza e forse avevano assunto, oltre all’alcol, anche altre sostanze. Pare siano fruitrici abituali dei taxi e potrebbero essere le stesse che già nei giorni scorsi avevano manifestato segni di intemperanza e ubriachezza. Ma l’episodio di ieri mattina, che poco dopo le 11 ha richiamato in via Del Pezzo ambulanza e polizia, ha fatto anche tornare in rilievo i problemi di sicurezza che i tassisti avevano sollevato già in passato. «Dobbiamo dire che è andata bene – sottolinea il presidente Gaetano Ricco – ma si pensi a che poteva succedere se la signora fosse stata armata. Purtroppo il nostro lavoro ci espone al rischio e la situazione va peggiorando, ma qualcosa si può fare e lo proporremo già agli inizi della settimana». L’idea è quella di valutare, insieme a Comune e forze delle ordine, la collocazione di videocamere sulle vetture. «La tecnologia ci offre strumenti che siamo pronti a utilizzare – spiega Ricco – Una spesa esigua potrebbe garantirci più tranquillità». (c.d.m.)

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