Tassa sui rifiuti Inviate le cartelle a 5mila evasori

Si tratta del computo relativo all’annualità 2013 Secondo gli uffici paga soltanto il 66% dei contribuenti

Tarsu 2013, i furbetti potranno ravvedersi. Chi non ha pagato si potrà salvare in calcio d’angolo.

Così come è avvenuto lo scorso anno, l’amministrazione comunale retta dal sindaco Manlio Torquato concede la possibilità di ravvedersi ai cittadini che non hanno onorato il pagamento della tassa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Si tratta di circa 5 mila ruoli inevasi, su oltre 17.000 emessi.

Un trend che si mantiene costante da alcuni anni. Pure nel 2014, quando fu emanato il bando per il recupero della Tarsu 2012, si era sulle stesse cifre. Se lo scorso anno il termine ultimo per mettersi in regola era fissato al 31 agosto, per il 2015 si avrà tempo fino a fine novembre.

«L’avviso – si legge in una nota di Palazzo di Città – invita a regolarizzare la posizione entro il 30 novembre 2015 mediante un versamento sul modello F 24 da ritirare presso l’ufficio tributi di piazza Guerritore».

Il bando è stato emesso nei giorni scorsi e già qualcuno si è rivolto agli sportelli comunali. In alcuni casi ci si è giustificati riversando la colpa sulle Poste. I portalettere non avrebbero mai consegnato le bollette. Se non venisse colta questa ulteriore chance, si sentiranno le note dolenti: «Si procederà all’emissione di avvisi di liquidazione con aggravio di sanzioni, interessi e spese».

Tutti sanno quanto siano salate le cartelle esattoriali, quindi, perché non approfittare di questo ulteriore mese di tempo per mettersi in regola con il pagamento della tassa sui rifiuti dovuta per lo scorso anno. I risultati del recupero 2012 furono ottimi.

In tanti hanno approfittato del ravvedimento operoso per rimettersi in carreggiata. Si spera che anche quest’anno avvenga lo stesso. Per informazioni ci si può rivolgere all’ufficio tributi di piazza Guerritore il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9.30 alle 12.00, il martedì e giovedì dalle 15.30 alle 17.30. Arrivare ad evasione zero fa parte del programma dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Manlio Torquato.

L’ente di piazza Diaz profonde grandi speranze nell’iniziativa. Operazioni del genere oltre a scovare evasori storici, consentono di rimpinguare le casse comunali che negli ultimi anni non hanno vissuto sempre momenti felici.

Chiuso il recupero 2013, si dovrà pensare al futuro. Lo stesso obiettivo dovrà essere raggiunto per la Tarsu 2014. Va detto, comunque, che la percentuale di riscossione a Nocera Inferiore è molto alta, sfiora il 66%. Altrove è la percentuale di evasione a collocarsi su questi livelli. Dunque, se paragonata ai Comuni vicini emerge un quadro nient’affatto desolante.

Il problema dell’evasione fiscale è molto sentito in tutto l’Agro sarnese. Basti pensare che nella vicinissima Pagani, in base a stime molto vicine alla realtà, almeno la metà dei contribuenti non paga la tassa sulla spazzatura. E se si guarda ad altri tributi non è che la situazione sia tanto migliore.

Naturalmente quando il tasso di evasione è talmente elevato a pagarne le conseguenze sono, in primo luogo, quelli che le tasse, invece, le pagano regolarmente.

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