Tassa sui rifiuti, in arrivo la maxi stangata

Ad Angri verranno inviati circa tredicimila avvisi. Si ritiene di poter introitare oltre sei milioni

ANGRI. Tarsu: in arrivo la stangata. L’importo totale che Palazzo di Città intende incamerare per l’anno di imposta 2013 è pari a 6 milioni e 145mila euro. Una cifra considerevole.

L’atto del settore programmazione e risorse è di qualche giorno fa.

Presto, quindi, saranno recapitati presso il domicilio dei cittadini circa 13mila avvisi di pagamento che potranno essere saldati anche ratealmente per venire incontro alle esigenze di gran parte della popolazione.

Vanno aggiunte poi altre 456 raccomandate con attinenza ad una quota residua del 2011.

Insomma, un vero salasso per i contribuenti sebbene in termini assoluti la tassa non sia aumentata percentualmente rispetto all’anno scorso. È scritto nel provvedimento che «nel caso in cui il Comune continui ad applicare per l’anno 2013 la tassa per lo smaltimento rifiuti solidi urbani in vigore nell'anno 20102 la percentuale dei costi eventualmente non coperti dal gettito del tributo è assicurata attraverso il ricorso a risorse diverse dai proventi della tassa e derivanti dalla fiscalità generale del Comune stesso».

Ad occuparsi della spedizione dei bollettini di pagamento la società Sipa (Soluzioni Informatiche per la Pubblica Amministrazione).

L’Ente spenderà per l’invio degli avvisi 12mila e 623 euro. Un atto dovuto da parte del Municipio considerato che tra i maggiori flussi di spesa vengono annotati in bilancio proprio quelli attinenti all’ambiente e all’igiene urbana.

La tassa sui rifiuti rappresenta pertanto una voce importante dell’intera contabilità municipale.

Costi cresciuti in maniera graduale e progressiva di anno in anno visto anche le varie quote che il Municipio paga a diverse società impegnate nel settore: Consorzio di Bacino SA1, Ecoambiente spa, Angri Eco Servizi oltre ad altre società con specifiche mansioni. Famiglie, esercenti, imprenditori e fornitori di servizi sono avvisati.

Per restare ad Angri e in tema fiscale non si è placata in città la polemica politica sul mancato rinvio della rata della mini Imu, né il malumore da parte di molti cittadini in materia. In particolare a gettare benzina sul fuoco è il consigliere comunale Marcello Ferrara, capogruppo di Battiti per Angri, che ha evidenziato di aver affrontato l’argomento proprio con la maggioranza, capeggiata dal sindaco Pasquale Mauri. «Sono stato attaccato quando ero in maggioranza, perché accusato di chiedere troppe spiegazioni sul perché far pagare la rata».

Pippo Della Corte

©RIPRODUZIONE RISERVATA