Tassa di soggiorno, incassati 150mila euro

Pagare per soggiornare in città. L'introduzione della tassa di soggiorno per i turisti, in vigore dallo scorso primo gennaio, sta dando i frutti sperati. A provarlo sono i primi dati emersi ieri...

Pagare per soggiornare in città. L'introduzione della tassa di soggiorno per i turisti, in vigore dallo scorso primo gennaio, sta dando i frutti sperati. A provarlo sono i primi dati emersi ieri mattina durante l’incontro tra la commissione Bilancio e l'assessore al Turismo, Enzo Maraio: nei primi sei mesi del 2012 i proventi della tassa di soggiorno hanno raggiunto quota 150mila euro. Con l’obiettivo, come spiegato dal presidente della commissione, Gaetano Criscuolo, di arrivare entro la fine dell’anno, anche a quota 400mila. «E se si considera – ha detto Criscuolo – che tutti gli eventi e le manifestazioni legate al turismo sono costate 280mila euro, allora si comprende come è possibile creare una vera e propria economia del settore che consenta al Comune di autofinanziare quasi gli eventi, e agli operatori del settore di vedere incrementare il volume d’affari e, si spera, i posti di lavoro». Ma la ricognizione del settore turistico ha portato altri due spunti su cui fa riflettere: «Abbiamo registrato – ha detto l’assessore Maraio – non solo un aumento delle agenzie di viaggio attive sul territorio comunale, per lo più, gestite da giovani, ma anche un vero e proprio boom dei bed and breakfast accreditati. Dai quindici di sei anni fa, ora ne contiamo cinquanta, con un aumento dei posti letto in città che sta rendendo Salerno una città da visitare». Il prossimo grande evento turistico che la città aspetta, dopo le celebrazioni per San Matteo, è senz’altro Luci d’Artista. Proprio in merito all’iniziativa che, polemiche a parte, sta diventando un fenomeno di attrattiva nazionale, ieri mattina la commissione ha analizzato la proposta – ancora in fase embrionale – del consigliere Luciano Provenza, di istituire in concomitanza con l’evento una lotteria nazionale. Sulla stessa stregua di quanto accade con il Carnevale di Putignano o di Venezia. Parte dei proventi dei biglietti della lotteria potrebbe essere usata proprio per finanziare le luci, «o comunque – come specifica Provenza – per tutte le attività di natura culturale, come sono le luci d’artista che, in questo caso, graverebbero poco sui conti del Comune». L’obiettivo sarebbe la creazione di un evento, dello stesso spessore delle luci d’artista, da programmare per l’estate. La prossima audizione della commissione Finanza è con l’assessore all'Ambiente, Gerardo Calabrese.

Diletta Turco

©RIPRODUZIONE RISERVATA