il caso

Tassa di soggiorno È polemica a Maiori

MAIORI. Continua a far discutere a Maiori la questione legata alla tassa di soggiorno. La giunta comunale nel novembre scorso aveva deciso di modificare il regolamento per l’imposta, estendendola a...

MAIORI. Continua a far discutere a Maiori la questione legata alla tassa di soggiorno. La giunta comunale nel novembre scorso aveva deciso di modificare il regolamento per l’imposta, estendendola a tutti i giorni di permanenza degli ospiti nelle strutture ricettive. Fino all’anno passato la tassa era infatti dovuta unicamente per i primi quattro giorni, in modo da favorire i lunghi soggiorni e introitare una giusta somma da destinare al turismo. Ora, però, è giunto l’inevitabile passo indietro dell’amministrazione Capone, poiché la legge di stabilità vieta agli enti locali di inasprire la pressione fiscale, comprendendo anche l’imposta di soggiorno.

Il gruppo di minoranza “Civitas 2.0” ha subito condannato la riduzione di risorse a disposizione del turismo che tale atteggiamento ha provocato. Sostanzialmente con la diminuzione degli introiti provenienti dalla tassa di soggiorno, diminuiranno anche gli investimenti in un settore fondamentale per la vita di Maiori e della Costiera tutta. D’altra parte l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Capone ha fatto sapere, nelle scorse settimane, che i proventi dell’imposta saranno utilizzati per i corsi di lingua inglese e spagnola dedicati ai vigili urbani e ai dipendenti delle strutture ricettive.

La questione tassa di soggiorno, vista l’impossibilità delle amministrazioni comunali di gestirla autonomamente, ha creato non poche apprensioni anche in altri comuni della Divina. Nel febbraio scorso il sindaco di Atrani, Luciano De Rosa Laderchi, scrisse al premier Renzi per chiedere che tale limitazione non venisse applicata al piccolissimo borgo costiero, che fa dell’imposta una delle principali risorse economiche. Mentre ad Amalfi il sindaco Daniele Milano ha sottolineato con grande entusiasmo che la somma introitata dall’imposta, verrà completamente utilizzata per lo sviluppo del turismo.

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