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Tarsu, la riscossione a un privato

L’incarico affidato per il recupero dei tributi non versati all’Ente

AGROPOLI. Il Comune di Agropoli ha affidato la riscossione coattiva della Tarsu a una società di Battipaglia, la Gamma Tributi Srl, per un valore presunto di 160mila euro. L’offerta economica presentata dalla ditta battipagliese prevede il ribasso del 5% sul compenso fisso di 7 euro oltre iva e sul compenso variabile 8% oltre iva. L’obiettivo è quello di cercare di recuperare una sostanziosa fetta di crediti relativi alla Tarsu non riscossa negli anni o pagata solo in parte. Un affidamento che arriva dopo le polemiche delle opposizioni dell’Unione comuni Alto Cilento che avevano contestato gli incentivi percepiti dai funzionari per il recupero della Tarsu, relativi agli anni dal 2006 al 2011, «incentivi che ammontano al 15% del totale recuperato (raggiungendo una somma per un totale di oltre 200 mila euro)».

«Questi incentivi – sottolineava il M5S – sono stati dichiarati illegittimi dall’Ispettorato della funzione pubblica e dal Revisore dei Conti. Gli stessi sono stati suddivisi per quote, giustificate dal fatto che i funzionari, inseriti in un progetto per recuperare la Tarsu evasa, «avrebbero lavorato anche notte tempo al fine di recuperare un’evasione della tariffa per i rifiuti pari a circa 1,2 milioni di euro».

Solo alcuni mesi fa la Corte dei Conti rilevò «una grave irregolarità contabile e finanziaria», ponendo in risalto «un elevato importo dei residui attivi vetusti di quasi 2 milioni di euro, ante 2008». Da qui la decisione di affidare la riscossione ad una ditta esterna della Tarsu.

Andrea Passaro

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