Tariffe sosta: caos e polemiche 

Eboli, in piazza Pezzullo non c’è uniformità di costi. L’ira di mamme e commercianti

EBOLI. Continuala grande confusione in merito alle tariffe dei nuovi parcheggi a pagamento in piazza Pezzullo. Nonostante le problematiche che si sono verificate finora, tra multe fatte alle ditte che gestiscono i parcheggi e i parcheggiatori abusivi che si palesano dopo l’orario di lavoro di quelli autorizzati, un altro problema sta creando disagi ai cittadini.
Infatti, stando alle testimonianze di varie persone, sembra non esserci una tariffa ben definita in merito alla sosta e alla durata di quest’ultima. A molti è stata proposta la tariffa “promozionale” di 3 euro al giorno per tutta la giornata, ad altri invece la stessa offerta ma al costo di 2 euro. Non è dato sapere in base a cosa cambia la richiesta che, in teoria, non dovrebbe proprio esserci dato che il cartello segnaletico con le tariffe, non riporta questo tipo di “proposta’”ma solo la dicitura di dover pagare 1 euro all’ora.
Al di là della congruità o meno del costo, sembra assurdo che anche questa tariffa subisca delle varianti in corso d’opera. Infatti, molti cittadini, hanno manifestato il loro dissenso anche pubblicamente sui social, raccontando la loro esperienza negativa.
«Sono arrivato alle 11.40 e sono andato via alle 12.20, invece di pagare l’ora, neanche compiuta, di parcheggio, ho dovuto pagare due euro – racconta Giuseppe - perché mi hanno fatto rientrare in due fasce orarie 11-12 e12-13, nonostante abbia sostato meno di un’ora».
C’è chi ha pagato 2 euro, chi 3, chi 1 e chi addirittura ha lasciato l’auto lì per due giorni senza ricevere alcuna sanzione. Dunque, non sembra esserci una linea gestionale ben definita e di questo stanno iniziando a soffrirne anche i commercianti di zona e i genitori che devono accompagnare ed andare a prendere i figli presso la scuola Vincenzo Giudice, costretti a pagare due volte, la mattina e ad ora di pranzo: «È un’ingiustizia pagare più di 2 euro al giorno per accompagnare i nostri figli a scuola», racconta una mamma infuriata.
«Questa decisione - continua - inciderà sicuramente sulle future iscrizioni scolastiche, fate un rapido calcolo e vedrete quanto ci costa solo di parcheggio in un anno scolastico».
Problema simile sollevato anche da molti commercianti: «I nostri clienti hanno difficoltà a trovare parcheggio e naturalmente iniziano a preferire altre attività che sono facilmente raggiungibili, questi parcheggi rischiano di diventare un boomerang per l’economia del centro città».
Filippo Folliero
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