la polemica

Tariffe Ausino Un’interrogazione di Gravagnuolo

Ieri l’ex sindaco Luigi Gravagnuolo ha presentato al presidente del consiglio comunale, Antonio Barbuti, ed al sindaco Marco Galdi, tramite posta pec, un’interrogazione a risposta scritta nella quale...

Ieri l’ex sindaco Luigi Gravagnuolo ha presentato al presidente del consiglio comunale, Antonio Barbuti, ed al sindaco Marco Galdi, tramite posta pec, un’interrogazione a risposta scritta nella quale ha chiesto di conoscere, tra l’altro, quale sia stato «il metodo di calcolo utilizzato per l’acconto richiesto nella prima bollettazione dell’Ausino». Un consorzio, quest’ultimo, che dallo scorso ottobre si occupa della gestione del servizio idrico di Cava de’ Tirreni e anche dei comuni della Costiera amalfitana.

Gravagnuolo ha voluto conoscere alcuni dettagli. E in particolare «su quali basi è stato calcolato il consumo a tariffa agevolata, quello a tariffa base e quello in eccedenza» e di «com’è stato calcolato il consumo medio e per quanti giorni esso sia stato diviso ai fini della prima fatturazione rilasciata dall’Ausino». Nella missiva, inoltre, il consigliere del gruppo “Città Nuova” ha chiesto se «il comune di Cava de’ Tirreni, prima di passare le consegne all’Ausino, abbia verificato i consumi effettivi attraverso la lettura dei contatori degli utenti e, nel caso ciò non sia avvenuto, come verrà calcolato il consumo di competenza della riscossione del Comune a saldo (periodo gennaio-settembre 2013) e infine come sarà definito l’effettivo consumo di competenza della bollettazione dell’Ausino».

Gravagnuolo ha, poi, osservato: «Considerato che la fatturazione trimestrale non consente di compensare i periodi di maggior consumo (ad esempio quelli che si registrano durante il periodo estivo) con quelli di minore uso, vorrei sapere come si fa ad evitare che in estate vengano calcolate eccedenze e, infine, chiedo di sapere se le tariffe che vengono applicate dal Consorzio Ausino corrispondano a quelle già in essere durante la gestione del Comune e, se sono cambiate, in quale misura e sulla base di quale autorizzazione da parte dell’ente comunale».(a. c.)

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