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Tari, la minoranza chiede di cambiare

ANGRI. Prima del consiglio comunale convocato per l’approvazione del bilancio – domani in prima convocazione e giovedì in seconda – arriva dall’opposizione un ultimo appello per la riduzione delle...

ANGRI. Prima del consiglio comunale convocato per l’approvazione del bilancio – domani in prima convocazione e giovedì in seconda – arriva dall’opposizione un ultimo appello per la riduzione delle tariffe relative alla tassa sulla spazzatura, i cui aumenti com’era prevedibile non vanno giù a tantissimi angresi. Le minoranze chiedono all’amministrazione Ferraioli un vero e proprio cambio di rotta, un ripensamento, ritenendo che non sia troppo tardi e che ci sia ancora modo e tempo per alleggerire le bollette della tari.

In particolare il consigliere comunale Domenico D’Auria ritiene che il punto di non ritorno sia l’approvazione in consiglio comunale del bilancio di previsione, e che pertanto prima di quel momento sia possibile operare scelte diverse in materia: «Il tenore delle dichiarazioni di molti esponenti di maggioranza – afferma D’Auria – conferma che gli aumenti della tari, che hanno interessato il 90 per cento delle famiglie angresi, sono il frutto di una chiara scelta politica. Gli aumenti sono stati causati dall’applicazione non ragionata di un metodo di tassazione che ha registrato forti carichi tributari per i nuclei familiari da tre persone in poi, senza tenere conto dei loro redditi».

A parere di D’Auria tutto questo si traduce nella scelta di voler favorire alcune utenze non domestiche. E questa scelta, sempre secondo il componente del gruppo consiliare “Pasquale Mauri Sindaco”, avrebbe inciso non poco sugli aumenti alle famiglie. Tuttavia per D’Auria c’è ancora tempo: «Di scelte diverse ce n’erano, ma bisogna avere il coraggio di assumersene le responsabilità. C’è ancora tempo per rivedere tutto prima dell’approvazione del bilancio preventivo».

Maria Paola Iovino

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