Targhe in italiano ed in inglese per dieci palazzi storici

Recuperare la memoria della città attraverso i suoi edifici storici e al tempo stesso, sfruttare il patrimonio artistico per attrarre un sempre maggiore numero di visitatori. E’ questo l’obiettivo...

Recuperare la memoria della città attraverso i suoi edifici storici e al tempo stesso, sfruttare il patrimonio artistico per attrarre un sempre maggiore numero di visitatori. E’ questo l’obiettivo dell’iniziativa pensata, voluta e interamente finanziata dal Rotary club Salerno Est, presieduto da Antonio Napoli, che consentirà di dotare dieci edifici antichi del centro storico, di targhe su palo riportanti le origini dei palazzi (in italiano ed in inglese), l’analisi delle loro architetture ed i momenti salienti del passato che li ha visti protagonisti. A beneficiare delle targhe, saranno palazzo Genovese (anno 1744) di via Largo Campo; palazzo Fruscione (XIII secolo)di via Canali; palazzo Giannattasio (XVI secolo) di piazza Alfano I di fronte al Duomo; palazzo Varrara (XVI secolo) di via Mercanti; palazzo San Massimo (VIII secolo), nel centro storico alto; palazzo Lauro Grotto (XVI secolo), in via Tasso; palazzo Ruggi d’Aragona (V secolo) su via Tasso; palazzo Conforti (VIII secolo) in via Tasso; palazzo Copeta (VII secolo) di via Trotula de Ruggiero; palazzo Morese (XIV secolo) in via Botteghelle. Il progetto - che sarà presentato lunedì 4 maggio presso gli spazi del Grand Hotel Salerno - è stato seguito dall’assessore comunale all’Annona Franco Picarone, dall’ex soprintendente Gennaro Miccio e dal nuovo dirigente dell’ente di via Tasso, Francesca Casule.