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Tares, il Comune fissa le tariffe

L’assessore Paolillo: «Cercheremo di creare condizioni più eque»

BELLIZZI. L’amministrazione retta dal sindaco Giuseppe Salvioli ha definito le tariffe Tares. Nel regolamento, pubblicato sul albo pretorio del comune di Bellizzi, sono chiare le categorie che devono versare nell’anno corrente.

I locali e le aree non soggette al tributo sono: le civili abitazioni prive di mobili e suppellettili; le superfici destinate solo all’esercizio di attività fisica. Sono esenti dal pagamento, inoltre, tutte quelle attività che smaltiscono i propri rifiuti in discariche specializzate: tipografie, falegnamerie, autocarrozzerie, gommisti, lavanderie e tintorie. Per le civili abitazioni, saranno applicate delle riduzioni in base. Potranno usufruire della riduzione del 30 per cento chi vive da solo e le abitazioni per uso stagionale. Per le utenze non domestiche e non stabilmente attive le tariffe saranno applicate in misura ridotta del 15 cento. Infine per le utenze domestiche è previsto un meccanismo di premialità improntato al principio “chi più ricicla, più risparmia”, infatti, sarà distribuita una eco card: il meccanismo prevede l’erogazione di una somma in denaro per i primi 100 nuclei familiari che hanno raccolto più rifiuti.

«La Tares non è una scelta amministrativa – sottolinea l’assessore con delega al commercio, Alessandro Paolillo – ma un obbligo di legge. Ma posso affermare che questa amministrazione sta facendo tutto il possibile per limitare al massimo le ricadute negative. Nell’ultimo consiglio comunale abbiamo approvato la tariffa che entro settembre sarà modificata verso il basso. Gli uffici stanno lavorando affinché entro settembre vengano modificate le tariffe in base ai dati effettivi di raccolta creando  condizioni più eque tra le diverse fasce e categorie della popolazione. Tutto questo lo spiegheremo in un incontro pubblico».

Dario Luca Mattia

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