Tares e conti sbagliati Ora spuntano errori anche sulle metrature

Già denunciati casi di dimensioni degli alloggi “lievitate” Il Pd attacca: no allo scaricabarile. Chieste altre agevolazioni

Quando non è ancora spenta l’eco delle polemiche sul calcolo sbagliato relativo ai costi dei rifiuti, ecco spuntare il timore di altri errori sulle bollette della spazzatura. Nel mirino finiscono, infatti, anche i conteggi sulle metrature. Alcuni contribuenti, si sarebbero già accorti della “lievitazione” dei metri quadri delle proprie abitazioni. «È accaduto anche a me – conferma il presidente della Confesercenti, Aldo Trezza – Fermo restando che la tariffa è altissima, nonostante sia stato positivo il fatto di aver scoperto l’errore nei calcoli, il problema è che sono stati fatti degli errori anche sulle metrature. Sulla mia casa, per esempio, sono stati calcolati 57 metri quadrati in più». Errori che, se avvenuti in forma estesa, rischiano di provocare altre contestazioni, proteste e ricorsi.

Tutto questo proprio all’indomani della figuraccia sul calcolo sbagliato della Tares che ha portato il sindaco a chiedere, al dirigente del primo settore Francesco Sorrentino, di avviare un’indagine interna per risalire agli eventuali responsabili. Una situazione imbarazzante, per l’amministrazione, che continua a scatenare gli attacchi della minoranza. «Si tratta di una responsabilità politica e amministrativa che non può essere scaricata sugli altri – sostiene il consigliere del gruppo consiliare del Pd, Vincenzo Servalli – Dove erano i revisori dei conti, i dirigenti che hanno vidimato il bilancio? Anche lo stesso invio delle bollette è stato un errore. Non è possibile che gli utenti si vedano recapitare le bollette il giorno stesso della scadenza». Il consigliere di Città democratica ed ex sindaco, Luigi Gravagnuolo, a fronte del recupero di 12 milioni di euro da parte della Soget nella “guerra” agli evasori, ha sottolineato l’obbligo del Comune di rimborsare i contribuenti in regola. In proposito, è stata distribuita un’istanza per il rimborso della tassa sui rifiuti solidi urbani dal 2007 al 2012. Mentre Nunzio Senatore, consigliere del Pd, ha chiesto al sindaco di rateizzare, per almeno sei mesi, la Tares a carico delle famiglie indigenti. Anche il presidente dell’associazione “Negozi & Negozi”, Francesco Foscari, chiede di rivedere in piano tares: «L’incidenza sulle attività commerciali – ha detto – è pari ormai a quella del costo di un dipendente. Così si riduce l’occupazione e si frena il rilancio. Capisco che qualche parte occorre trovare i soldi ma si facesse in maniera più equa. Le attività vanno differenziate per tipologia, in modo da capire quanto umido produce un esercizio rispetto all’altro».

Annalaura Ferrara

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