URBANISTICA E POLEMICHE

Tar boccia Italia Nostra, via libera al “Crescent”

I giudici non hanno ravvisato violazioni amministrative. Respinti i tre ricorsi

SALERNO - Improcedibile, irricevibile o inammissibile. Con queste tre formule il Tar di Salerno ha respinto i ricorsi presentati dal 2012 al 2015 da Italia Nostra sull’intera trasformazione urbanistica dell’area di Santa Teresa in quello che è diventato il nuovo “Fronte mare” della città. Tre ricorsi specifici, presentata nell’arco di tre anni, che riguardano l’edificio del Crescent, progettato dall’architetto catalano Ricardo Bofil, su piazza della Libertà e sui mille pareri e autorizzazioni che gli ambientalisti, contrari alla rivoluzione urbanistica decisa dal Comune di Salerno nella zona a ridosso del porto, hanno contestato con esposti e denunce. I giudici della Seconda sezione del Tar - presidente Maria Abbruzzese - hanno riunificato i procedimenti amministrativi, che sono stati discussi nelle camere di consiglio di novembre e dicembre scorsi e, dopo sei mesi, hanno pubblicato le motivazioni che sferrano un duro colpo alla battaglia portata avanti da Italia Nostra.

Massimiliano Lanzotto

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