Tante scuole insicure: è polemica 

Difficoltà in molti istituti mentre i “5 Stelle” attaccano il sindaco per le condizioni del liceo “Caro”

Sicurezza nelle scuole: in programma nuovi lavori, ma restano le criticità per i plessi di competenza provinciale ed è inoltre bloccata la “De Amicis”. Sarno, come molte altre città dell’Agro presenta edifici scolastici molto datati che necessiterebbero di importanti opere di manutenzione. Molte sono state le emergenze che hanno attraversato gli istituti, basti pensare al crollo verificatosi a Serrazzeta qualche anno fa, per via di un solaio inumidito e poi crollato, ai problemi in alcune classi nelle scuola elementare di via Ticino, alla scuola di via Prolungamento Matteotti (da alcuni mesi trasferitasi nella Filanda di Via Roma, considerata più sicura dall’amministrazione) e all’annoso problema che rappresenta la scuola “De Amicis” nel centro cittadino, chiusa da 15 anni per l’inagibilità dell’edificio, per la quale dopo vari intoppi burocratici si attende ancora che venga riqualificata.
A tali istituti va ad aggiungersi ora il liceo scientifico “T.L. Caro” di Episcopio che presenta un manto di asfalto del tetto malridotto, che in caso di piogge può rappresentare un pericolo per via delle probabili infiltrazioni. Sul tema è intervenuto il Movimento 5 Stelle di Sarno, che ha messo in evidenza i problemi del plesso e si è scagliato contro il sindaco Canfora per aver definito “una sponsorizzazione politica” la scelta dei pentastellati della Regione Campania di destinare parte dei loro compensi alla manutenzione delle scuole
«Un buon sindaco, un buon presidente di Provincia, come un buon padre di famiglia, farebbe salti di gioia per l’iniziativa assunta dal Movimento 5 Stelle “Facciamoscuola” che, grazie ai tagli degli stipendi dei consiglieri regionali, ha messo a disposizione delle scuole campane 255.000 euro - scrivono gli attivisti - sarebbe sufficiente girare per le scuole cittadine per constatare in quale condizione di emergenza versano: è un problema di sicurezza, di decoro e di efficienza, che non merita di essere affrontato con battute sterili che lasciano il tempo che trovano. Un esempio per tutti è il liceo “Caro” a Episcopio, che versa in una condizione pietosa. Il tetto non ha più la copertura di asfalto per la pioggia, le finestre nelle aule non sono a chiusura ermetica contro la pioggia tanto che i ragazzi utilizzano secchi per la raccolta delle acque piovane. Cosa ancora più grave è la mancanza di bocchettoni antincendio nella scuola e di una cisterna, sempre adibita ad antincendio ma è senza acqua. Abbiamo fatto appello, quindi, al senso civico del sindaco di Sarno affinché non facia prevalere il solito antagonismo contro il Movimento, ma, al contrario, la responsabilità verso i cittadini».
Sulla scuola “De Amicis”, invece, è intervenuto Domenico Crescenzo di “Sarno Popolare”: «Nessuna progettualità’ seria messa in campo, se non lavori ordinari. La sospensione del bando per il completamento della “De Amicis” rappresenta un altro schiaffo alla città».
Danilo Ruggiero
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