LO SCANDALO

«Tanta immondizia vicino ai Templi di Paestum» 

La denuncia dello scrittore Nicodemo per le condizioni dell’area archeologica dopo la Borsa del Turismo

CAPACCIO PAESTUM. «I visitatori del primo weekend di novembre, ad ingresso gratuito, hanno potuto ammirare la sconcezza dell’immondizia accanto ai tesori dell’archeologia di Paestum».
A segnalare lo spettacolo indegno è lo scrittore Oscar Nicodemo. «Lo spettacolo che si è presentato - afferma Nicodemo - agli occhi dei viaggiatori internazionali ha una componente di incredulità tale, che non si può fare a meno di pensare a una scenografia metafisica dell'orrore, costruita ad arte per accostare l'estrema schifezza della zoticaggine contemporanea all'incommensurabile bellezza dell'estetica classica antica. Un Parco archeologico di grande fascinazione insozzato da quel che rimane della discutibile kermesse turistica la Borsa mediterranea del turismo archeologico allestita in un grosso tendone rettangolare, posto a ridosso dell'Athenaion. A qualche decina di metri dall’edificio religioso eretto nel 500 a. C. il suolo si presenta come una discarica a cielo aperto: plastica, cartoni, bottiglie di birra, stracci, residui di lavorazioni. Rifiuti in bella mostra, che si offrono al visitatore nel segno più tangibile di un'estetica del disgusto che rovina sul più sacrosanto principio di civiltà e moralità».

Angela Sabetta
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