SANITA'

Taglio agli straordinari, l’Asl: «È impossibile»

Poco personale, continui addii e niente innesti: la resa al piano di rientro

SALERNO - Impossibilitati a rispettare il diktat sulla spesa sanitaria della Regione Campania per le carenze di personale. Talmente gravi da mettere a rischio i livelli essenziali d’assistenza senza ricorrere allo strumento degli straordinari. L’Asl Salerno alza bandiera bianca davanti al decreto approvato dall’ex commissario alla Sanità di Palazzo Santa Lucia che prevedeva di tagliare entro la fine del 2021 le prestazioni aggiuntive degli operatori sanitari: le linee guida indicavano che si doveva ridurre del 50% il monte ore - e, di conseguenza, il budget - rispetto a quello del 2018. Missione impossibile: lo scorso anno, infatti, l’Azienda sanitaria di via Nizza guidata dal manager Mario Iervolino - nonostante i suoi sforzi per rispettare il provvedimento - è riuscita a tagliare solo del 9% gli straordinari di medici e altri operatori sanitari. E nel piano approntato per il 2022, viste le carenze di personale che si prospettano ancora più gravi, la riduzione potrebbe essere ancora minore.

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