la proposta di legge dei cinque stelle

«Tagliamo i vitalizi, risparmieremo 3 milioni e mezzo»

«È vero che per legge i nuovi vitalizi sono stati aboliti, ma perché lasciare in piedi quelli passati?». Il monito di Valeria Ciarambino rimbalzava il 21 dicembre scorso tra i banchi del consiglio...

«È vero che per legge i nuovi vitalizi sono stati aboliti, ma perché lasciare in piedi quelli passati?». Il monito di Valeria Ciarambino rimbalzava il 21 dicembre scorso tra i banchi del consiglio regionale, mentre “la Città” aveva da poco pubblicato l’elenco completo degli ex consiglieri beneficiari del vitalizio. Una decina di milioni (circa 11 a tutto novembre 2015) sul groppone di un capitolo di spesa della giunta erogati ogni anno a 243 destinatari di assegno maturato con uno o più mandati. Compresi quelli di reversibilità. L’ex candidata presidente del Movimento 5 Stelle, ieri ha concretizzato la sua posizione e presentato la proposta di legge “Interventi per la riduzione dei costi della politica e in materia di trasparenza” depositata dai sette consiglieri regionali di M5s. «La Campania – spiega Ciarambino – è l’unica tra le grandi regioni d’Italia che non si è adeguata alle linee fissate nel 2014 dalla Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative regionali. Da noi c’è l’odioso paradosso che politici a soli 60 anni percepiscano il vitalizio regionale e spesso sono destinatari anche di altri vitalizi, incassando cospicui assegni».

La sua proposta è in tre punti: riduzione degli importi dei vitalizi dal 5 al 16 per cento, innalzamento dell’età da 60 a 66 anni (e non 65) come per la pensione di tutti i dipendenti pubblici, divieto di cumulo con altri vitalizi e dunque obbligo di scegliere tra il vitalizio da ex consigliere regionale o quello da ex parlamentare. «Con questa legge, che per noi è il minimo sindacale in tema di equità, si risparmierebbe oltre 3 milioni e mezzo l’anno, risorse da destinare a politiche sociali ed emergenze ambientali. Il mancato adeguamento a quelle linee guida, innalzamento dell’età e decurtazione, ci è costato in due anni 10 milioni».

Nel mirino anche 24 vitalizi che sono maturati dal 2014 e che sarebbero scattati, portando l’età a 65 anni, più avanti. Tra questi c’è Lady Mastella, un mandato con il centrosinistra, il secondo con il centrodestra e 60 anni compiuti tre anni fa. La parola ora passa al Consiglio regionale. E a Vincenzo De Luca. «Vediamo da che parte sta il più grande eco ballista tra i governatori, un dinosauro dalla Prima Repubblica che dice di voler fare della Campania una casa di vetro ma è il presidente meno trasparente che abbiamo avuto. Senza contare l’enorme conflitto d’ interessi col figlio assessore al Bilancio a Salerno».

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