Tagli nelle sale bingo La Cisal chiede di vedere i bilanci

«L’azienda ha ribadito la propria posizione di procedere alla riduzione del personale per gravi motivi finanziari». È quanto si legge nel comunicato stampa inviato dal sindacato Cisal Terziario a...

«L’azienda ha ribadito la propria posizione di procedere alla riduzione del personale per gravi motivi finanziari». È quanto si legge nel comunicato stampa inviato dal sindacato Cisal Terziario a seguito dell’incontro a Roma per la vertenza aperta a tutela dei 120 lavoratori delle sale bingo di Salerno, nei quartieri di Fratte e Pastena, che adesso rischiano la chiusura. Ora il sindacato chiede di verificare i bilanci della OperBingo, l’azienda che gestisce le due sale di Salerno, dato che «ancora non si riescono a capire i motivi di una scelta così drastica, tra l’altro, a ridosso dell’apertura, nella zona di Fratte, di un centro commerciale al cui interno è prevista anche una sala bingo». I sindacati vogliono visionare i bilanci e tutta la documentazione a corredo della dichiarazione di passività economico-finanziaria, e capire perché questa si è stranamente «tramutata in esuberi di personale».

Il prossimo incontro si terrà il 6 ottobre, tavolo a cui il sindacato vuole arrivare con una serie di controproposte. «La battaglia per la tutela dei posti di lavoro è appena cominciata e non abbiamo intenzione di abbassare la guardia» sostiene Giovanni Giudice, segretario regionale della Cisal Terziario. Resta ancora da far luce sulle motivazioni della OperBingo di abbandonare la piazza di Salerno, regalando ai competitors locali l’intera fetta di mercato. (m.g.)

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