Tagli alla spesa, riabilitazione nel caos

L’Asl di Salerno pubblica la delibera. Stato di crisi per i centri privati e stop ai servizi erogati in convenzione

SALERNO. A soffrire più di altri per le sforbiciate imposte dalla Regione Campania, saranno i centri di riabilitazione. Lo ammette anche il direttore generale dell’Asl Antonio Squillante che ha dovuto firmare una delibera con la quale recepisce e rende operativi i tagli ai tetti di spesa per i centri privati accreditati. Un atto dovuto, «che avrei dovuto espletare entro il 5 settembre. L’ho procrastinato per venire incontro alle esigenze degli operatori che mi avevano chiesto di soprassedere, sperando che dalla Regione giungessero segnali diversi. Ma dopo quasi un mese, non ho potuto fare diversamente», ha sottolineato il manager che confessa: «Le loro preoccupazioni sono anche le mie». La somma decurtata è a dir poco ingente: 4,7 milioni di euro secondo i calcoli dell’Asl, circa il doppio, cioè 9 milioni, secondo i centri privati nei quali, già da giorni, sono comparse delle locandine per informare gli utenti dell’apertura dello stato di crisi. In soldoni, posti a rischio per chi lavora in queste strutture e sospensione delle attività di assistenza per i pazienti in mancanza di una adeguata copertura. «In questi giorni stiamo registrando un andirivieni di famiglie terrorizzate, perchè senza il nostro supporto non sanno come fare - ha spiegato il presidente dell’Anffas Salvatore Parisi - Il coordinamento delle associazioni domani (oggi per chi legge, ndr) invierà una lettera aperta al presidente della Regione Stefano Caldoro, al sub commissario Mario Morlacco ed ai direttori delle Asl campane, per chiedere un incontro urgente. Siamo consapevoli del fatto che non ci sono più soldi, ma occorre a maggior ragione effettuare una giusta programmazione per non lasciare l’utenza senza ossigeno». Squillante si è detto disponibile a un confronto in sede regionale, per cercare di individuare una strategia tesa a parare i colpi dell’ennesima decurtazione che questa volta non ha penalizzato solo Salerno, ma l’intera Campania. La delibera in questione riguarda la fisikinesiterapia e la riabilitazione: stando ai dati registrati lo scorso anno, in base ai fondi assegnati, il primo settore non dovrebbe andare in sofferenza, riuscendo a garantire quasi tutte le prestazioni, mentre i problemi maggiori si registreranno in quello della riabilitazione. L’anno scorso l’Asl riuscì a coprire anche gli “extra” rispetto al budget disponibile, servendosi dei soldi che erano stati risparmiati sulle prestazioni della fisiokinesiterapia. Un’operazione di osmosi che quest’anno sarà impossibile portare avanti, visto che il fondo è stato falcidiato in partenza.

©RIPRODUZIONE RISERVATA