Tagli ai bus, a fine mese arrivano 270 licenziamenti

Trasporti pubblici nel caos, a rischio 270 dipendenti delle autolinee salernitane. La Buonotourist accusa: "Provincia e Regione ci hanno ignorati". Lunedì vertice sindacale a Confindustria

SALERNO. Sono circa 270, su base provinciale, i dipendenti del trasporto pubblico che rischiano il posto di lavoro. Rappresentano il 15% dei 1800 assorbiti dal comparto che vanta almeno quattro mensilitá, per un totale di quasi venti milioni di euro.

Se ne è discusso ieri, nel corso di una infuocata assemblea a Confindustria alla quale hanno partecipato la Buonotourist, l’Anav per le piccole autolinee private (sono 45 nel Salernitano), i sindacati aziendali e i rappresentanti di Filt Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti, Faisa Cisal e Ugl trasporti. All’appello, benchè invitati, mancavano i rappresentanti di Provincia e Regione. All’ordine del giorno i licenziamenti per il personale in esubero a seguito della riduzione delle corse imposte dalla Provincia. Licenziamenti che saranno operativi a decorrere dal 31 maggio, dopo la riattivazione delle procedure inizialmente sospese (è il caso della Buonotourist che rischia di mandare a casa quattro persone).

Inoltre le ditte che non percepiscono corrispettivi da gennaio, oltre le somme del 2010 per i rinnovi contrattuali, non potranno garantire i servizi in quanto non hanno più risorse per l’approvvigionamento dei beni essenziali, come il carburante. «Da una stima - ha spiegato il segretario provinciale della Filt Cgil Vito Luciano - ammonta a 20 milioni di euro l’importo che le aziende vantano dalla Regione, pari a circa quattro mensilitá arretrate». Le autolinee private, ma anche Sita e Cstp, sono al collasso. Da un lato i sindacati minacciano il fermo delle attivitá nel caso in cui i licenziamenti diventino concreti, dall’altro le aziende non hanno alternative per evitare di chiudere i battenti. A mediare, ha provato con una nota l’assessore provinciale Ciccone, che ha invitato le ditte a segnalare a Palazzo Sant’Agostino, «ciascun azione intrapresa», in considerazione del fatto che «la Regione sta verificando la possibilitá di assegnare risorse aggiuntive al trasporto, per garantire il ripristino dei servizi».

Ma allo stato, sono ancora solo parole, per l’amministratore della Buonotourist Gerardo Buonocore che, dopo aver elencato la sfilza di comunicazioni inviate da marzo in Provincia, chiede un incontro urgente «per definire e non solo annunciare concreti interventi in ordine alle soluzioni alternative ai licenziamenti del personale in esubero», rimarcando anche che, «benchè convocate, Provincia e Regione erano assenti». Buonocore va giù duro e tuona: «Una eventuale assenza di risposte concrete legittimerá, se ancora ce ne fosse bisogno, a proseguire il percorso intrapreso dei licenziamenti del personale». La speranza dei sindacati è legata allo stanziamento straordinario di 425 milioni di euro, ma la notizia non rasserena i dipendenti, tra i quali il livello di tensione è ormai altissimo. L’ennesima riunione per discutere delle iniziativa da intraprendere, è fissata per venerdì alle 18 alCentro sociale.


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