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Tafuro e il Pd «Osservo con interesse»

«Sono stato eletto in una lista civica al consiglio comunale di Nocera Inferiore, ma guardo con molto interesse al Partito Democratico». Guido Tafuro, presidente del consiglio comunale di Nocera...

«Sono stato eletto in una lista civica al consiglio comunale di Nocera Inferiore, ma guardo con molto interesse al Partito Democratico». Guido Tafuro, presidente del consiglio comunale di Nocera Inferiore, esce allo scoperto chiarendo la sua posizione: «Se ci saranno prospettive future per una mia candidatura nel Pd o in qualche civica collegata ai democratici, vedremo cosa fare per il bene del nostro territorio».

La nomination di Tafuro è stata costruita in questi mesi direttamente a Napoli dal capogruppo in consiglio regionale dei democratici, Lello Topo. Il deputato regionale ha individuato in Tafuro l’uomo di cui fidarsi in provincia di Salerno, amicizia sfruttata in particolare alle ultime europee. Una nomination per Palazzo Santa Lucia comporterebbe per Tafuro l’obbligo di tesserarsi con i democratici nocerini, già alle prese con diversi problemi interni dopo le dimissioni da segretario di Antonio Iannello. Tafuro a questo punto ha cercato di chiarire la sua posizione visto che il partito a Nocera Inferiore rappresentato da Antonio Iannello, Enrico Esposito e Massimo Petrosino siede tra i banchi dell’opposizione.

Anche il consigliere comunale Paolo De Maio e l’assessore Ciro Amato sono da anni definiti vicini al Pd anche se non ufficialmente tesserati. Addirittura il consigliere di maggioranza Massimo Torre è candidato alla Provincia nella lista dei democratici in quota socialisti. «Gli attuali dirigenti e consiglieri comunali - prosegue Tafuro - sono delle ottime figure, con loro ci possiamo confrontare per raggiungere un obiettivo comune che riesca a garantire la crescita di Nocera Inferiore e dell’Agro». In merito al tesseramento Tafuro è stato chiaro: «Si concluderà il 31 dicembre, quindi resto in attesa che alcune vicende possano sbloccarsi e decidere in maniera chiara, con il gruppo di amici che da anni mi sostiene, sulla nostra sottoscrizione della tessera del Pd».

Gerardo Vicidomini

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